Lutto nel mondo dello sport e nel mondo del tennis: è venuta a mancare una figura di spicco di questo mondo.
L’annuncio ha lasciato senza parole un’intera comunità, visto che è venuto a mancare non solo un uomo ma un vero e proprio simbolo dello sport sempre più amato in Italia e non solo.

La scomparsa è stata comunicata in via ufficiale, con una nota che ha commosso tutti coloro che lo hanno conosciuto.
Lutto nello mondo dello sport: il comunicato commovente
Un’ombra di tristezza si è posata sul mondo dello sport siciliano e non solo. Santo Cusumano, presidente del Tennis Club Menfi, si è spento improvvisamente all’età di 59 anni, strappando alla comunità tennistica una figura di spicco, un uomo che ha vissuto il tennis con una dedizione incredibile.

“La sua dedizione e passione per il tennis rimarranno sempre nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. La comunità tennistica perde una figura di riferimento, ma il suo esempio e il suo amore per questo sport continueranno a ispirarci”, si legge in un toccante messaggio pubblicato sul profilo ‘Facebook’ dell’ASD Passione Tennis Sciacca.
La notizia della sua scomparsa, avvenuta il 5 aprile 2025, ha scosso non solo Menfi, ma l’intera rete di appassionati e professionisti del tennis in Italia. Santo non era solo un presidente di club: era un punto fermo, un amico per molti, un esempio di come lo sport possa unire e dare senso alla vita. La sua perdita ha perciò lasciato un vuoto difficile da colmare, ma anche un’eredità che non si dimentica facilmente.
Chi era Santo Cusumano: una vita dedicata al tennis
Chi lo ha conosciuto, ha raccontato come per anni Santo Cusumano abbia messo il cuore nel suo lavoro, impegnandosi senza sosta per far crescere il tennis nella sua comunità. Nato e cresciuto a Menfi, una cittadina della provincia di Agrigento, ha trasformato il club in un luogo vivo, dove bambini, giovani e adulti potevano avvicinarsi a uno sport che lui amava visceralmente. Oltre al suo ruolo nel tennis, era conosciuto anche per il suo impegno nell’azienda Settesoli, un altro pilastro della realtà locale.
Amici e colleghi lo descrivono come una persona schietta, sempre pronta a tendere una mano. “Santo aveva il tennis nel sangue”, ha raccontato un socio del club, “non si limitava a organizzare tornei o gestire il campo: lui viveva ogni partita, ogni allenamento, come fosse la sua.” La sua improvvisa scomparsa, dovuta a un malore, ha lasciato tutti sgomenti, ma il suo spirito continua a risuonare tra i campi in terra rossa e le reti tirate con cura, simbolo del suo amore per questo sport.