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Inter, Inzaghi presenta la vigilia di Champions: “Bayern favorito per la vittoria finale. Dopo Parma si è detto di tutto…”

Simone Inzaghi ha presentato in conferenza stampa la sfida di quarti di finale tra Bayern Monaco e Inter.

Inzaghi fa il gesto del Triplete, obiettivo della sua Inter
Inzaghi fa il gesto del Triplete, obiettivo della sua Inter

Arrivati a questa partita dopo il pareggio con il Parma, basta la grande motivazione per affrontare il Bayern e puntare alla Champions?
Siamo consapevoli del nostro percorso e sappiamo che il risultato dell’ultima partita non ci ha soddisfatto. Volevamo vincere, ma nel secondo tempo siamo stati rimontati. Ora ci attende una grande sfida contro una squadra molto forte. Il Bayern è tra i favoriti per la vittoria finale insieme al Real Madrid, ma i ragazzi sanno quanto abbiamo lavorato per arrivare fin qui e faremo il massimo. Dobbiamo restare sempre uniti come squadra, siamo già stati qui e io ho giocato sia con l’Inter che con la Lazio in uno stadio molto difficile“.

Dove sta il confine tra il sogno e la paura di non vincere?
È importante mantenere la concentrazione, sono uomini come me. L’Inter ha vinto sei delle ultime nove partite di campionato, e dopo il pareggio di domenica si è detto tutto. Avrei potuto spiegare a Farris che quattro dei cambi sono stati forzati, ma non l’ho fatto, perché volevo vedere come si sarebbe evoluta la situazione. Purtroppo, come al solito, si è parlato troppo“.

Bastoni, Calhanoglu e Dimarco?
Bastoni ha più probabilità di esserci, Dimarco invece è meno probabile. Calhanoglu ha preso un colpo e oggi aveva dolore, ma credo possa esserci. Lautaro, inizialmente previsto fuori per tre settimane, ha giocato solo 16 giorni dopo la lesione. Sabato abbiamo fatto solo un cambio per scelta, Arnautovic è entrato. Detto questo, il pareggio con il Parma ci ha deluso, perché potevamo vincere. Ora dobbiamo concentrarci al meglio sul Bayern“.

Stasera Bologna-Napoli, pensate già al Bayern?
Stasera ci sono due squadre che giocano un buon calcio, ma non abbiamo il tempo di concentrarci su ciò che non possiamo controllare. Il nostro destino lo abbiamo scelto, ora dobbiamo focalizzarci su ciò che possiamo influenzare“.

Due anni fa aveva detto che il Bayern era quasi ingiocabile, ora sente che l’Inter è più vicina?
Certamente, rispetto a due anni e mezzo fa siamo migliorati molto. Il gap nel budget è evidente, ma nelle prime otto giornate di campionato abbiamo fatto meglio del Bayern. Loro giocano un ottimo calcio con un ottimo allenatore“.

Il Bayern vuole la finale in casa, e con Muller all’ultima stagione, si aspetta una squadra ancora più intensa?
Il Bayern è sempre stato intenso, l’ho visto dal 2020 con la Lazio fino al 2023 con l’Inter. Sono una squadra molto intensa e hanno ottimi giocatori. Anche noi abbiamo delle assenze, ma sarà una partita che dovremo affrontare come una squadra. Tutti dovranno essere coinvolti, perché ci saranno momenti in cui dovremo soffrire tutti insieme“.

In casa Bayern si parla molto di Muller e del suo ritiro. Potrebbe giocare all’Inter?
È un campione, il giocatore con più titoli in attività e se li merita tutti. È il numero uno per intensità e lo stimo molto. L’ho affrontato quattro volte, domani sarà la quinta, e ha sempre creato problemi. Sarà un osservato speciale, come altri giocatori del Bayern“.

Quanto pesa l’assenza di Musiala?
È un grandissimo talento, uno dei migliori in circolazione, quindi è un’assenza importante per il Bayern. Però, se pensiamo che Muller e Gnabry sono ancora in campo, si capisce la qualità della loro squadra”.

Quando l’Inter ha vinto la seconda stella, la società aveva dato priorità al campionato. Ora non l’ha fatto, cosa cambia?
Non cambia nulla. Negli ultimi quattro anni non abbiamo mai pensato a nulla di diverso dal nostro obiettivo. Abbiamo vinto sei titoli, avremmo potuto vincerne otto, e sono orgoglioso di quanto abbiamo fatto e di quello che possiamo ancora fare. A volte penso che i miei ragazzi dovrebbero essere applauditi, visto che siamo in difficoltà da due mesi con solo 14-15 giocatori. Ma andiamo avanti, affrontando domani un grande scoglio, con fiducia, organizzazione e determinazione“.

Il Bayern gioca senza Musiala e con Guerreiro invece di Davies. Quanto è difficile per l’Inter colmare il gap?
Non è affatto facile. Rimanere competitivi con il budget ridotto è stato difficile, ma l’Inter è riuscita a mantenersi ai vertici grazie a grandi giocatori e una dirigenza solida. Non dimentico nessuno, da Zhang a Oaktree. Nonostante il ridimensionamento, essere rimasti così competitivi è motivo di grandissimo orgoglio“.

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