Sergio Conceicao, tecnico del Milan, ha commentato così in conferenza stampa il pari per 2-2 contro la Fiorentina: “All’intervallo abbiamo parlato tra di noi per capire cosa c’è da fare meglio rispetto al primo. La partita la prepariamo bene, l’approccio alla partita… Bisogna avere mentalità giusta e carattere. Poi non è facile ribaltare una squadra come la Fiorentina“.

Ancora Conceicao
Palladino ha detto che è stata una gara avvicenente: “No. Non mi piacciono le partite così, aperte, con tanti errori. Io sono più per la compattezza, per la solidità. Agli spettatori piace di più, ma a me piacerebbe vincere 1-0 e non 3-2. Non prendere gol è un segnale importante per la squadra“.
Cosa è successo con Musah: “Non mi ricordo neanche cosa ho detto. Sono così coinvolto che non mi ricordo. Può capitare una giornata no“.
Così a Sky
L’insofferenza sul cambio di Musah è l’emblema del Milan: “Lui mi ha dato segni positivi, era fresco e in allenamento ha fatto bene: dopo ho capito che la partita non stava andando bene e l’ho cambiato. È un bravissimo ragazzo, ci sono partite che girano così“.
Capitolo Theo: possibile che il suo futuro non sia più di un terzino a 4 ma di un esterno a 5: “Lui ha un livello offensivo di cui tutti riconosciamo la qualità. Crea nella sua fascia difficoltà agli avversari. Come tutti i laterali così offensivi, con una difesa a cinque sono più protetti, ma è la dinamica della squadra. Contro l’Inter avevamo un quinto uomo e lui si è sentito più a suo agio“.

Milan, così Maignan
Così il portiere del Milan: “Giochiamo tutti insieme. Le situazioni così mi fanno arrabbiare perché prendo gol. Ma poi abbiamo l’atteggiamento giusto. Abbiamo iniziato male, ma la reazione è stata giusta“.
Si parla sempre del nuovo allenatore o di nuovi dirigenti per aiutarvi: voi di cosa avete bisogno: “Abbiamo bisogno di avere più gente come te (rivolto al sottoscritto, ndr) dentro, magari parli tu e carichi la squadra“.