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Juve, Tudor: “Domani non è decisiva. Cambiaso e Luiz in panchina, su Koopmeiners…”

Igor Tudor, allenatore della Juventus, in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Roma. “È una partita importante, ma non decisiva. È una gara importante e affronteremo una squadra con una serie di risultati ottimi. Noi vogliamo pensare a noi stessi e fare le cose su cui stiamo lavorando”.

Douglas Luiz e Cambiaso?  “Sono tornati in gruppo, non giocheranno dall’inizio, andranno in panchina e poi vedremo a gara in corso. Bisogna lavorare sulla struttura, sullo stile. La Juventus non deve rinunciare a nulla. Ormai le squadre non devono rinunciare a niente e lavorare su tutto. Io ho trovato la squadra in un momento brutto, adesso ci siamo rialzati e abbiamo iniziato a pedalare. Quanto tempo servirà? Non lo so e non lo può sapere nessuno”.

Yildiz? “L’ho visto in 5/6 allenamenti. Per essere un campione ci vuole la costanza nelle prestazioni e questo si ottiene con la continuità. Io ho visto un ragazzo serio che è concentrato sul calcio. Io invito lui e tutti quanti di essere concentrati sul campo, costanti. Questa è la chiave per essere un campione”.

Adzic? “Ha fatto qualche allenamento con noi e mi è piaciuto. Kolo Muani-Vlahovic? Vedremo”.

Koopmeiners? “Koopmeiners ha fatto un’ottima settimana come tutti gli altri, credo che lui sia un ottimo giocatore e so che i calciatori di livello trovano sempre il modo di uscire dalla difficoltà”.

Sulla cena di squadra? “Ci tenevo a portare tutti a fare una bella cena. Non solo con i calciatori, ma tutto lo staff. Abbiamo mangiato bene e parlato tanto. Eravamo contenti. Tutto conta anche i piccoli dettagli”.

McKennie? “Sappiamo che McKennie è un Jolly. Questo a volte può essere un problema, ma qua è un vantaggio perchè sa fare tutto bene. Lui è un centrocampista, ma adesso è un momento così con Cambiaso fuori. È un giocatore forte e vedremo come utilizzarlo”.

Gatti? “È un’assenza molto importante, però non piangiamo. Ci sono altri che prenderanno il suo posto. Conceicao più centrale? Per me può farlo, perché è un giocatore intelligente. Poi giocare in mezzo è più difficile rispetto alla fiasca. È un giocatore molto interessante che mi piace molto. È bello allenare giocatori come lui”.

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