Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, ha rilasciato dichiarazioni a Mediaset prima della finale di Coppa Italia contro l’Inter, disputata il 2 aprile 2025. Le sue parole arrivano in un momento delicato per i rossoneri, con la stagione che volge al termine e il futuro sportivo del club sotto i riflettori. Senza confermare le voci su Fabio Paratici come possibile direttore sportivo, Furlani ha tracciato la linea per il presente e il domani del Milan.

Una stagione da dimenticare
L’AD non ha nascosto la sua insoddisfazione per i risultati ottenuti: “Noi non siamo contenti dei risultati sportivi di questa stagione, e sono il centro del club”. Un mea culpa che sottolinea come il rendimento della squadra sia stato al di sotto delle aspettative, con la qualificazione alla Champions League sfumata e troppi passi falsi in campionato. Tuttavia, il focus è già sul riscatto: “Il primo obiettivo è migliorarli, stiamo lavorando per avere risultati migliori nella prossima stagione”.
Strategie per il futuro
Furlani ha lasciato intravedere un lavoro dietro le quinte: “In questa attività ci sono vari filoni, varie preparazioni che stiamo facendo”. Nessuna conferma su nomi o ruoli specifici, come quello di Paratici: “Non abbiamo deciso o chiuso con nessuno, non commento su ruoli o soggetti”. Un approccio cauto, ma che rivela un club in movimento: “Ci stiamo preparando, perché vogliamo preparare la parte sportiva”. L’obiettivo è chiaro: tornare competitivi.
Il ruolo di Ibrahimovic al Milan
Sulle voci di un Zlatan Ibrahimovic defilato, Furlani ha rassicurato: “Zlatan forse è sembrato assente a voi, ma per me non lo è stato. Siamo sempre in contatto, lavoriamo insieme in totale armonia”. Ha poi aggiunto: “All’interno è chiaro chi fa cosa e come lavoriamo assieme. Forse all’esterno c’è più confusione, ma sicuramente Zlatan rimarrà nel progetto”. Un messaggio di continuità per una figura chiave del Milan.