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Calhanoglu: “Galatasaray? Qui sono felice, ma in futuro non si sa mai”. E l’Inter deve riflettere

Nel lontanissimo gennaio 2018 dopo aver posto il veto sulla sua cessione al Siviglia all’ultimo minuto del mercato invernale, Luciano Spalletti – allora sulla panchina dell’Inter –  inventava Marcelo Brozovic come nuovo regista. Ponendo così le basi sulla futura risalita dell’Inter, che ha dapprima riconquistato un posto in Champions per poi trionfare negli anni successivi. In quel ruolo i nerazzurri da allora si sono abituati bene dato che poi con l’avvento di Simone Inzaghi e un infortunio patito dallo stesso Brozovic nella stagione 2022/23, venne provato in quella posizione Hakan Calhanoglu con i risultati che tutti sappiamo.

In quei mesi c’era una sorta di timore per il futuro del ruolo, dato che di lì a poco Brozovic avrebbe lasciato Milano con destinazione Arabia Saudita, ma ogni paura è stata dissipata dall’affermazione del turco come uno dei migliori interpreti del centrocampo negli anni a venire.

Hakan Calhanoglu, centrocampista Inter Sportitalia.it (Foto LaPresse)

Calhanoglu sul suo futuro all’Inter: “In futuro non si sa mai”

Quel timore oggi torna a farsi sentire, soprattutto dopo le dichiarazioni che lo stesso Calhanoglu ha rilasciato al quotidiano Sabah in giornata: “Sono molto felice all’Inter, ma non sai mai cosa ti riserva il futuro. Indossare un giorno la maglia del Galatasaray sarebbe un onore per me”, ha detto il centrocampista turco in una intervista rispondendo sui rumors di un suo possibile ritorno in Patria.

Per il momento dunque ogni possibile voce d’addio è stata smentita dal diretto interessato, ma le speculazioni sul suo possibile addio a fine stagione o in quelle seguenti iniziano a farsi più consistenti, magari per provare nuove avventure o se davvero qualche top club dovesse bussare alla porta dell’Inter. Nella rosa attuale dell’Inter alle sue spalle c’è Kristjan Asllani, che ancora non ha convinto del tutto per farne le veci a tempo pieno. Altre alternative sono state a turno rappresentate da Zielinski e Barella, che però sono sembrati più a loro agio da mezzali. Insomma, un vero sostituto ancora non c’è ed è un tema questo che farà riflettere i nerazzurri per un ruolo così delicato.

Daniele Najjar

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