Tensione altissima ad Austin, attacco frontale: “È stato lui a mettere in giro notizie non vere e confidenziali”
Alta tensione in MotoGP. La Ducati non ci sta, e per bocca del suo general manager ha contrattaccato. Nel mirino l’Aprilia, nello specifico l’amministratore delegato Massimo Rivola.

Come Inter e Milan, come Lazio e Roma. Il derby tutto italiano tra Ducati e Aprilia esplode nel weekend di Austin, prima della terza tappa del Mondiale 2025. Tutto nasce dalla richiesta di Aprilia di una deroga per consentire a Jorge Martin, venerdì arrivato nel paddock, di effettuare dei test extra con la RS-GP25 prima di tornare davvero arruolabile per la pista.
Il campione del mondo iridato non ha ancora corso neanche un GP a causa dell’infortunio alla mano destra subita lo scorso 5 febbraio nei test di Sepang. “Temevo di non essere più in grado di correre – ha detto venerdì ai cronisti presenti ad Austin, come riportato da ‘motorsport.com’ – Sto recuperando più velocemente di quanto mi avevano detto i medici, ma non ancora al meglio. Volevo essere qui con la squadra e, per me, è come se stessi gareggiando”.

Per questa deroga occorre l’approvazione di tutti i team. C’erano forti dubbi su quella della Ducati, dubbi tuttavia dissipati proprio da Dall’Igna. Intervistato da ‘Sky Sport’, il general manager ha rivelato infatti che alla fine, “nell’unica votazione ufficiale che c’è stata ieri (giovedì, ndr), la Ducati ha deciso di seguire la maggioranza“, votando per il sì alla deroga.
Ducati contro Aprilia, Dall’Igna tuona: “Notizie non vere messe in giro da Rivola”. E la deroga a favore di Martin…
“Lo abbiamo fatto perché Martin è un pilota importante per Ducati – ha aggiunto Dall’Igna – ha vinto con Ducati un campionato del mondo (l’anno scorso con l’ex team satellite Pramac, ndr), e quindi ci è sembrato giusto fare una concessione nei suoi confronti. Devo però dire che normalmente le regole non dovrebbero essere cambiate durante la stagione“.

Dall’Igna un fiume in piena. A chiusura di intervista ha attaccato frontalmente l’Ad di Aprilia, Massimo Rivola, reo a suo dire di aver fatto circolare la voce secondo cui la Ducati avrebbe votato no alla deroga per Martin: “Non ci è piaciuto assolutamente il suo modus operandi. Secondo noi è stato lui a mettere in giro notizie non vere e confidenziali. Quello che si dice durante le riunioni dell’MSMA, dovrebbe restare lì”.
La deroga rimane comunque ancora in bilico, poiché come ha evidenziato il general manager della Ducati, “qualcuno – non noi – ha votato contro. Quindi la questione è ancora in discussione”.