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Un Berrettini mai visto, obbligato ad ammetterlo: è successo in diretta

Matteo Berrettini protagonista a Miami di una splendida partita contro Fritz: dopo la sconfitta, arriva l’ammissione in diretta

Un peccato. Non può che uscire con l’amaro in bocca dal torneo di Miami Matteo Berrettini, capace di tenere testa a Taylor Fritz, numero 4 al mondo, in una partita durata oltre tre ore.

Il tennista romano è stato ad un passo dal baratro nel secondo set, ma ha trovato la forza di annullare sei match point e di aggiudicarsi quindi il parziale al tie break. Nel terzo e decisivo set ha giocato alla pari con il rivale, perdendo soltanto per 7-5. Un match dal quale esce sconfitto, ma anche migliorato dal punto di vista dell’umore e della fiducia.

Il Berrettini visto a Miami sembra aver imboccato la strada giusta ed è da mesi, in realtà, che l’attuale numero 30 al mondo (ma lunedì farà passi avanti in classifica, prendendosi la 27esima posizione) dà segnali di crescita. C’è di che essere ottimisti in vista dei prossimi impegni che lo vedranno calcare la terra rossa di Montecarlo prima di approdare in Italia per il Masters 1000 di Roma. Giocherà in casa Berrettini e per quanto visto a Miami le speranze di andare in fondo ci sono tutte, magari trascinato anche dal pubblico che sarà tutto per lui, Sinner e gli altri azzurri.

Berrettini, la sconfitta non pesa: “Una delle migliori partite”

Ci crede lo stesso tennista che a Sky, nel dopo partita, mostra rammarico per l’occasione sfumata, ma anche grande fiducia in quel che potrà accadere da qui in avanti.

Berrettini contro Fritz
Berrettini, la sconfitta non pesa: “Una delle migliori partite” (Screen Youtube Sky) – sportitalia.it

C’è amarezza per il risultato finale, ma sono orgoglioso perché ho giocato alla pari con un tennista del genere sul cemento e non è scontato” le sue dichiarazioni. Berrettini rimpiange la semifinale sfumata (“è stata ad un paio di punti dice), ma guarda avanti con ottimismo: “È stata una delle mie migliori partite di sempre su questa superficie. Qui a Miami non c’erano mai state le condizioni ideali per giocare al meglio“.

Quest’anno sì e lo ha dimostrato, con la certezza che altre opportunità capiteranno anche in futuro: “Per fortuna ci saranno altri tornei ed altre occasioni“. Spera che le condizioni giuste si creino anche nei tornei su terra rossa, magari proprio a Roma.  Prima di passare alla sua superficie preferita, l’erba: con un Berrettini così sognare un grande Wimbledon non è utopia, ma una reale possibilità. Una di quelle che Matteo vuole sfruttare.

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