La Paolini è senza dubbio il presente e il futuro del tennis italiano femminile, da un lato c’è Sinner, dall’altro lei, sempre sorridente e con la grinta di una leonessa.
A suon di risultati, la tennista toscana ha scalato il ranking WTA fino a raggiungere la posizione numero 6 del mondo, il suo miglior piazzamento in carriera, e attualmente è la miglior azzurra del circuito. Un traguardo importante, frutto di un percorso di crescita costante che l’ha vista trasformarsi da outsider temibile a presenza fissa nei tabelloni finali dei grandi tornei. Classe 1996, la Paolini ha ottenuto i suoi primi successi importanti nel 2021, quando ha vinto il suo primo titolo WTA a Portorose, battendo Alison Riske in finale.

Da allora, è stata protagonista di un’ascesa solida e determinata. Nel 2024 è arrivata la consacrazione: finale nel WTA 1000 di Dubai, semifinale a Indian Wells e una nuova grande cavalcata anche a Miami 2025, dove si è spinta fino alle semifinali, confermando di essere ormai tra le più complete e temute del circuito. A fermarla però, è stata Aryna Sabalenka, attuale numero uno del mondo che pare essere un robot indistruttibile. La bielorussa si è rivelata semplicemente troppo forte per chiunque in questo momento e ha messo fine alla corsa della tennista italiana. Nonostante l’eliminazione, Jasmine Paolini esce a testa alta dal torneo, consapevole di appartenere ormai all’élite del tennis mondiale e capace di non mollare mai, come le sue parole hanno dimostrato in campo.