Tennis

Djokovic, ormai è finita: l’annuncio è una mazzata

Per Novak Djokovic arriva l’annuncio più triste: i suoi tifosi restano senza parole, ormai la fine è arrivata per il serbo

Arrendersi all’età che passa, al corpo che fa capire di non averne più, ai giovani che vanno a velocità doppia. Novak Djokovic non lo ha ancora fatto ed è sempre lì in campo a combattere per dimostrare di essere ancora il numero 1.

Djokovic nel match contro MusettiDjokovic nel match contro Musetti
Djokovic, ormai è finita: l’annuncio è una mazzata (Screen Youtube Tennis Tv) – Sportitalia.it

Certo nell’ultimo anno ha dovuto fare i conti con i talenti emergenti come Sinner, ha visto fermarsi a 99 il numero di vittorie, con quota 100 che è diventata una sorta di maledizione. Djokovic però non si è ancora arreso, anche se probabilmente nella sua testa sta iniziando a fare capolino l’idea del ritiro. Lo si capisce dalle ultime dichiarazioni dell’ex numero 1 al mondo, uno dei big three che con Federer e Nadal ha segnato un’epoca.

Gli altri due hanno già appeso la racchetta al chiodo ed è rimasto Djokovic a difendere la generazione di vecchietti. Una difesa che però è quanto mai lucida ultimamente e le ultime parole del serbo fanno capire che il ritiro poi non è tanto lontano.

Djokovic, il ritiro si avvicina: “No so quanto giocherò ancora”

Intervistato a Miami da Supertennis, il serbo si sofferma anche sulla possibilità di raggiungere Connors a quota 109 titoli vinti. Come accennato, al momento è a quota 99 e non sarà facile inanellare dieci vittorie, anche perché il tempo inizia ad essere scarso.

Djokovic, il ritiro si avvicina: “No so quanto giocherò ancora” (Screen Youtube Sky) – Sportitalia.it

Forse posso ancora puntare al record di Connors, anche se rispetto al passato oggi è più difficile, considerando che non so quanto ancora resterò nel circuito. Connors è una persona che stimo e più volte lui ha dimostrato di supportarmi“. Frasi che fanno pensare ad un ritiro non troppo lontano, anche se Novak ha voglia ancora di godersi il tennis. 

Non penso più al numero 1 o alla classifica ora.  Mi interessa farmi trovare pronto per i tornei del Grande Slam. Cerco si sfruttare gli allenamenti con il mio staff per preparare fisico, mente e gioco così da mantenermi competitivo ad alto livello quando serve“. Un Djokovic dunque diverso, più calcolatore, che ha capito che non può spremere ancora e sempre a pieno regime il suo corpo, ma deve scegliere gli appuntamenti in cui dare il meglio di sé. Appuntamenti di gala come i Major, dove presentarsi tirato a lucido e pronto a prendersi lo scettro. Perché il ritiro sarà anche più vicino, ma la voglia di vincere a Djokovic non è ancora passata.

Bruno De Santis

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