La rivelazione a due mesi di distanza dalla partita: “Mentalmente è stato davvero complicato”
Il retroscena che chiama in causa Jannik Sinner è di quelli forti, che toccano le corde dell’animo. La sensibilità di un uomo, in questo caso di un atleta che si è trovato a vivere momenti durissimi e difficili da spiegare. Se non li vivi, del resto, non li puoi conoscere. Tantomeno spiegare.

Il fascino del perdente, molto spesso, supera quello del vincente. Perdere una finale, cioè quando il traguardo è lì a un passo, quasi puoi toccarlo, deve essere davvero orrendo. Per certi versi un dramma, che a volte si ferma al lato sportivo, si ferma all’evento, mentre in altre occasioni si protrae nel tempo compromettendo anche il prosieguo di una carriera. Se non la vita, o qualche anno della propria esistenza.
Umanamente parlando, non si può che augurare il meglio a Sascha Zverev, non si può a maggior ragione dopo il suo racconto di quel che gli è accaduto in conseguenza della sconfitta contro Sinner in finale agli Australian Open dello scorso gennaio. È stato un 3-0 schiacciante, soprattutto in rapporto ai pronostici della vigilia, o forse più precisamente alle aspettative del tedesco numero 2 al mondo.
Diciamola tutta, Zverev quasi sentiva che fosse arrivato il suo momento. Finalmente quello del trionfo in un torneo Slam, dopo i due precedenti ko nelle finali dei major. Gli era arrivata pure la ‘benedizione’ di Djokovic, arresosi in semifinale proprio contro di lui per problemi fisici. Invece la domenica del 26 gennaio, ecco che arriva per lui un’altra batosta. Una sconfitta netta contro l’altoatesino.
In conferenza stampa fu onesto anzitutto con se stesso, non accampando scuse. Il tedesco ammise la superiorità di Sinner, ma anche la sua grande delusione per aver perso una finale Slam per la terza volta consecutiva: “In questo momento, è più bravo di me. Non serve aggiungere altro. Personalmente è un momento difficile, perché per la terza volta in carriera mi sono visto sfilare davanti agli occhi un trofeo dello Slam da qualcun altro. In quest’occasione mi sentivo in formissima fisicamente e nel tocco di palla ma, evidentemente, non è bastato”.
Zverev due mesi dopo il ko contro Sinner all’Australian Open: “Mentalmente è stato complicato superare la sconfitta”
“Mentalmente è stato difficile”. Al Masters 1000 di Miami, dopo aver battuto Fearnley ai trentaduesimi di finale, Zverev è tornato a parlare della sconfitta contro Sinner di due mesi fa, confessando di aver vissuto un periodo piuttosto complicato dal punto di vista psicologico.

“Dopo l’Australian Open, ho commesso alcuni errori. Mentalmente è stato davvero complicato superare quel momento, perché pensavo davvero di poter vincere il torneo. Perdere quella finale contro un incredibile Jannik è stata dura. Mi ha sopraffatto sotto tutti i punti di vista“.