Una dipartita che pesa come un macigno, un pezzo di storia dello sport italiano ci ha lasciato recentemente
Purtroppo lo sport non è solo sorrisi, gioie e vittorie. Talvolta siamo costretti a raccontare notizie che mai avremmo voluto riportare, ma che per rispetto verso la famiglia e a tutti gli appassionati ci troviamo ad avere il difficile compito di annunciare lutti come questi.
Un maestro di vita, ancora prima di sport ci ha lasciato. Una persona d’oro che ha fatto tutto il possibile per aiutare le altre persone a crescere grazie alla disciplina sportiva e non solo. Insomma, un uomo che merita ogni singola parola positiva possibile e immaginabile.
Lutto nello sport italiano: è venuto a mancare
Basta semplicemente menzionarlo Franco Tomaselli che tutta la Sicilia ha capito senza problemi di chi si sta parlando. Franco è stato un maestro della boxe italiana e siciliana, sempre vicino ai giovani che si volevano fare avanti in questa disciplina.
Se dovessimo raccontare con un solo aneddoto la bontà d’animo di Tomaselli, basterebbe ricordare che è stato fondatore della palestra Nino Castellini, intitolata proprio al campione italiano di pugilato che morì a soli 25 anni in un incidente stradale sulla Palermo-Mazara.
A stringersi al ricordo e far le condoglianze alla famiglia è stato direttamente il Presidente Flavio D’Ambrosi attraverso un comunicato sul sito ufficiale della Federazione Italiana Pugilato: “A nome di tutto il movimento pugilistico nazionale, esprime grande cordoglio per la scomparsa del Maestro Tomaselli”.
Salvatore Cuomo lo ricorda così: “Il maestro dei maestri, il padre pugilistico di tanti che il pugilato oggi lo insegnano e lo fanno. La storia del pugilato siciliano e palermitano, una carriera costellata di successi e grandi campioni. Un carattere particolare ma una competenza infinita. Il movimento pugilistico si stringe alla famiglia, chi c’è stato sa, chi l’ha conosciuto sa”
