Alta tensione nel team di Maranello: il pilota inglese va contro il Team Principal al termine del catastrofico Gran premio in Cina
Disastro Ferrari in Cina. Un disastro tutt’altro che atteso dopo la gara Sprint in cui ha trionfato Lewis Hamilton. Poi le qualifiche scadenti e la brutta gara di domenica, con il pilota inglese ad arrancare dietro le prime posizioni e colpito dal compagno Leclerc in curva 1.

Il monegasco ha chiuso al quinto posto, l’ex Mercedes al sesto. Entrambi, però, sono poi stati squalificati. Il primo perché la sua vettura pesava circa un chilo in meno rispetto al minimo consentito dal regolamento FIA.
“Dopo la gara, la vettura è stata pesata e il valore era di 800 kg, il minimo richiesto dall’articolo 4.1 del regolamento tecnico – la nota del delegato tecnico – Siccome l’ala anteriore era danneggiata, la vettura è stata pesata una seconda volta con una nuova ala e il suo peso era di 800.5 kg. Dopo questa misura, sono stati rimossi due litri di benzina dalla macchina e pesava 799 kg. La nuova misurazione è stata confermata dal team. Poiché questa misura è un chilo sotto il minimo, lo riferirò ai commissari di gara”.
La squalifica di Hamilton è invece per eccessiva usura del fondo: pattini sotto i 9mm di spessore minimo al termine della gara. “Quello del fondo della vettura 44 è risultato di 8,6 mm (lato sinistro), 8,6 mm (linea centrale) e 8,5 mm (lato destro), inferiore allo spessore minimo di 9 mm specificato dall’articolo 3.5.9 del Regolamento Tecnico”, recita la nota della FIA.
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— Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) March 23, 2025
“La strategia di Charles era impostata su un’unica sosta e il suo consumo di gomme è stato molto alto, per questo l’auto è risultata sottopeso. Per quanto riguarda Lewis, abbiamo giudicato male il consumo di poco. Non c’è stata alcuna intenzione di avere vantaggi, impareremo da ciò che è successo oggi per non rifare questi errori”, le spiegazioni e le scuse ufficiali della Ferrari. Dove regna tantissima confusione. Una confusione palesatasi anche con le dichiarazioni ufficiali di Hamilton e Vasseur.
Caos Ferrari, Hamilton smentisce Vasseur: “Non è vero”. Poi tuona: “Siamo peggiorati”
In sostanza Hamilton ha smentito il suo Team Principal, che dopo il GP aveva parlato di macchina “alzata di pochi millimetri” per la gara lunga. Una modifica che, secondo Vasseur, “non era così drastica da condizionare in modo evidente una macchina più dell’altra”.

A precisa domanda sulle affermazioni di Vasseur, in diretta a ‘Sky Sport F1’, Hamilton non è riuscito a trattenere la sua rabbia: “Altezza della macchina? Ma chi ve lo ha detto che abbiamo alzato la macchina? Non è vero, non l’abbiamo alzata – le dichiarazioni a muso duro del pilota Ferrari, ancora non a conoscenza della sua squalifica.
Abbiamo fatto altri cambiamenti, ma l’altezza non l’abbiamo toccata. Cioè un po’, ma quello non era affatto enorme. Mettendo insieme il tutto – ha evidenziato in conclusione – siamo sicuramente peggiorati“.