Felipe Melo, ex centrocampista di Inter, Fiorentina e Juventus, è intervenuto a difesa di Raphinha, che ieri aveva usato parole lette come provocatorie dai rivali per parlare del fatto che nella sfida contro l’Argentina sarebbero servite anche le “maniere forti”.

Le parole di Felipe Melo
Sul suo account Instagram ufficiale Felipe Melo ha pubblicato proprio l’intervista di Raphinha a Romário ed ha elogiato la posizione di Raphinha, ricordando di aver fatto una dichiarazione simile, in cui prometteva di “dare uno schiaffo in faccia agli uruguaiani”.
Queste le sue parole: “Chi non ricorderebbe la mia intervista sugli uruguaiani? Ho visto alcune persone criticare Raphinha e non gli tolgo le ragioni, ma penso il contrario. Penso che abbia carattere, si fida della squadra brasiliana e si aspetta sempre il peggio, considerando che in una recente partita Brasile-Argentina, ha ricevuto una “bella” gomitata da un difensore argentino. E Dí Maria aveva pubblicato alcune emoji che ridono. Il Brasile deve aspettarsi un ambiente ostile ed essere completamente preparato per la battaglia. Raphinha, sono con te. Siamo insieme! Spero che la squadra brasiliana capisca che sarà un ambiente molto ostile lì. Vorranno combattere, ma saranno preparati a vincere con la palla e, se necessario, anche con le loro mani”, queste le sue parole.
Le parole di Raphinha:
Queste le parole che invece Raphinha aveva detto all’ex Campione del Mondo (nel 1994) Romario nel suo canale Youtube. “Giocheremo contro l’Argentina, la nostra più grande rivale. Ora, grazie a Dio, senza Messi, li batteremo?”, chiede Romario. Pronta la risposta di Raphinha: “Li batteremo, senza dubbio. Dentro e fuori dal campo, se necessario”.
Romario ha chiesto di nuovo: “Proverai a segnare un gol contro l’Argentina?” L’ala del Barcellona ha risposto: “Sì, con tutto”. I due hanno poi concluso la conversazione con Romario che chiedeva: “Fanculo a loro?”. Poi Raphinha ha risposto: “Fanculo a loro”.
Nel corso della chiacchierata si è parlato anche della possibilità che possa vincere il Pallone d’Oro: “È normale che mi passi per la testa, e se vi dicessi il contrario mentirei. Ma cerco di metterlo da parte e di concentrarmi sugli obiettivi personali della mia carriera: siano gol, assist o titoli”, ha detto.