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Sinner manda fuori giri Djokovic: “Diventa matto”

Jannik Sinner sta vivendo un 2025 a due velocità, con il talento in campo che ha continuato a incantare e un contesto esterno che ne ha inevitabilmente condizionato la presenza sul circuito.

L’altoatesino, reduce da un periodo d’oro culminato con i successi negli Slam e l’ascesa al vertice del ranking, ha dovuto fare i conti con una vicenda spiacevole legata a una squalifica di tre mesi patteggiata con la WADA per una positività involontaria al Clostebol. Una situazione che lo ha costretto a fermarsi, saltando appuntamenti importanti come il Miami Open, in cui avrebbe potuto consolidare ulteriormente la propria posizione in classifica. L’assenza, però, non ha avuto le conseguenze temute: nonostante i 1000 punti persi, il ritiro prematuro di Carlos Alcaraz, suo diretto inseguitore, ha di fatto scongiurato un sorpasso. Ora il vero rivale rimane Alexander Zverev, unico in grado di impensierire Sinner nel breve termine.

Jannik Sinner
Sinner manda fuori giri Djokovic: “Diventa matto” – Sportitalia.it (screen Youtube)

Sul fronte extra-campo, la vicenda della squalifica è stata strumentalizzata nella recente causa intentata dal sindacato fondato da Novak Djokovic, che ha citato Sinner come esempio di trattamento privilegiato nel sistema antidoping. Una ricostruzione errata e smentita dai fatti, che ha alimentato tensioni nel circuito. Intanto, il rientro in campo è previsto per maggio agli Internazionali di Roma, appuntamento che sancirà il ritorno ufficiale di Jannik nel circuito. Ma sarà il Roland Garros l’evento cruciale per il ragazzo di San Candido, perché Djokovic potrebbe perdere la testa…

Sinner punta il Roland Garros, Djokovic trema

Se Jannik Sinner dovesse davvero riuscire a compiere l’impresa titanica del Grande Slam, per Novak Djokovic sarebbe un colpo durissimo da digerire. Il fuoriclasse serbo, da sempre ossessionato dal primato assoluto nel numero di Slam vinti e dall’ambizione di essere riconosciuto come il più grande di tutti i tempi, ha già visto sfumare questa impresa nel 2021, quando fu sconfitto da Daniil Medvedev nella finale degli US Open, l’ultimo tassello di un sogno accarezzato a lungo e poi sfumato nel momento decisivo. Se un tennista della nuova generazione come Sinner riuscisse dove lui ha fallito, portando a casa Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open nello stesso anno solare, per Djokovic sarebbe uno smacco sportivo pesantissimo.

Novak Djokovic
Sinner punta il Roland Garros, Djokovic trema – Sportitalia.it (screen Youtube)

A sottolineare questa possibilità è stato Dario Puppo, durante Tennismania su OA Sport: “Se qualcuno dovesse fare il Grande Slam (e Sinner è il più serio candidato), i Big Three sarebbero azzerati. Questo diventa matto”, ha detto riferendosi proprio a Djokovic. Una frase forte, ma che coglie nel segno: il dominio dei Big Three ha resistito per due decenni, ma l’eventuale impresa di Sinner cambierebbe radicalmente le gerarchie storiche. E per Nole, che vive di record, questa possibilità è più di una semplice minaccia.

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