Un colpo veramente basso per gli appassionati di sport che piangono l’addio di uno dei campioni più iconici della storia
Purtroppo talvolta siamo obbligati a raccontare storie veramente tristi, magari che riguardano il lutto di personaggi sportivi che sono più vicine ad essere leggenda che semplici atleti. Persone che nella loro disciplina hanno fatto la storia, tanto da dimenticare indimenticabili.
Un dispiacere e soprattutto un vuoto immenso accompagnato in queste ore la famiglia e i tantissimi tifosi e appassionati che, seppur di età diverse, hanno avuto modo di vivere le sue gesta lungo il percorso della sua incredibile carriera da sportivo di spicco.
Lutto nello sport, è venuta a mancare la leggenda
in uno sport così nobile e storicamente seguito, il pugilato piange la scomparsa di George Foreman. Big George era nato il 10 gennaio 1949 a Marshall, Texas, e rubò gli occhio agli appassionati grazie alla medaglia d’oro che riuscì a vincere nel 1968 in quel di Città del Messico.

La grande potenza e lo stile sportivamente aggressivo di Foreman lo ha fatto salire subito alla ribalta nel 1969 muovendo i primi passi da Professionista. Il suo prime è arrivato nel 1973 quando riuscì a diventare campione del mondo dei pesi massimi (WBA e WBC) battendo per KO in due round Joe Frazier.
Successivamente, quando ha provato a difendere il titolo, si è inchinato solamente a sua maestà Muhammad Ali che nel leggendario match a Zaire nel 1974 (ricordata dai tifosi come The Rumble in the Jungle) perse per ko dopo ben otto round di intensa battaglia.