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Schumacher, addio definitivo: notizia drammatica

Michael Schumacher è stato l’emblema di un’epoca della Formula 1. Il suo nome, legato indissolubilmente alla Ferrari e ai suoi cinque titoli consecutivi tra il 2000 e il 2004, ha scolpito pagine leggendarie nella storia del motorsport.

Eppure tutto iniziò da un’occasione inattesa, quasi fortuita, che seppe trasformare in leggenda. Era il 1991 quando, a seguito dell’arresto di Bertrand Gachot, la Jordan lo fece debuttare in Formula 1 a Spa-Francorchamps, la stessa pista dove un anno dopo, in Benetton, conquistò la sua prima vittoria.Alla Jordan, Schumacher regalò solo un weekend ma sufficiente a far intuire il talento purissimo di un ragazzo destinato a dominare. Da lì in avanti, la carriera del tedesco fu un crescendo inarrestabile: due titoli mondiali con la Benetton nel 1994 e 1995, poi la sfida alla Ferrari, una scuderia storica a digiuno di titoli dal 1979.

Michael Schumacher
Schumacher, addio definitivo: notizia drammatica – Sportitalia.it (screen Youtube)

Dopo anni di sofferenza e tentativi, arrivò la gloria: cinque Mondiali in sequenza, 91 vittorie, 68 pole position e 7 titoli complessivi. Numeri che ancora oggi parlano per lui. Poi, nel 2013, la tragedia di Meribel, un incidente sugli sci che ha cambiato tutto. Da quel giorno, Michael è sparito dai riflettori per ovvi motivi, ma la sua leggenda però resta, immortale, come le immagini di quei giri veloci, di quelle vittorie che hanno fatto sognare milioni di tifosi. Cosa sarebbe successo senza la lungimiranza di Eddie Jordan?

Morto Eddie Jordan, aveva 76 anni

Eddie Jordan non ce l’ha fatta. Proprio qualche settimana fa, il fondatore dell’omonima scuderia attiva fino ai primi anni del 2000, aveva invitato tutti a riflettere sull’importanza della prevenzione e della cura del proprio corpo. Il tumore alla prostata però ha avuto la meglio e il 20 marzo ha strappato via una leggenda cui di certo non mancava il coraggio. Aveva 76 anni e fra pochi giorni ne avrebbe compiuti 77, ma nella sua vita ha vissuto come se il tempo non avesse mai avuto importanza. Nato a Dublino il 30 marzo 1948, è stato pilota, manager, imprenditore e volto amato della TV. Un uomo vulcanico e appassionato, che alla Formula 1 ha dato tantissimo: nel 1991 portò al debutto Michael Schumacher nella massima serie, con il team Jordan Grand Prix, fondato nel 1979 come Eddie Jordan Racing.

Eddie Jordan
Morto Eddie Jordan, aveva 76 anni – Sportitalia.it (screen Youtube)

Tra il 1998 e il 1999 visse i suoi momenti d’oro, con la celebre doppietta a Spa firmata Damon Hill – Ralf Schumacher e la corsa al titolo sfiorata con Heinz-Harald Frentzen. Dopo il ritiro dal circus, divenne opinionista, podcaster, azionista del Celtic e investitore, un’indole che lo portava a non fermarsi mai, se non quando la malattia lo ha costretto. La sua scomparsa lascia un vuoto tra gli appassionati, perché Eddie non era solo un uomo di motori: era una leggenda capace di lasciare il segno, con la voce e con la visione.

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