"Come Schumacher", paura Ferrari: è una notizia tremenda (Screen Youtube Formula 1 Fanatics) - Sportitalia.it
L’inizio di Hamilton con la Rossa è stato un vero e proprio incubo. Il parallelismo con l’epilogo in Formula 1 della Leggenda tedesca deve preoccupare i tifosi ferraristi
Come Schumacher. Sì, proprio lui: Lewis Hamilton. Il pilota inglese ha cominciato come peggio non poteva l’avventura al volante della Ferrari. Pronti-via e record negativo a Melbourne, sotto una pioggia incessante con tanto di litigata col team radio.
Il record negativo lo ha conquistato grazie al decimo posto finale, l’ultimo che dà punti. 1 misero punto, in realtà… Ebbene, erano 25 anni che un pilota titolare della Rossa non si piazzava così male al Gran premio d’esordio: l’ultimo era stato Felipe Massa, nono in Bahrain un quarto di secolo fa.
Vediamo se già in Cina la Ferrari esibirà quei progressi che un po’ tutti ci aspettiamo, in primis Hamilton sbarcato a Maranello per riportare il team sul tetto del mondo e superare il mito Schumacher per numero di Mondiali di Formula 1 vinti. Per l’ottava meraviglia, però, servirà una svolta quanto prima, altrimenti Norris e Verstappen scappano via e poi sarà difficile per non dire impossibile riprenderli.
A proposito di Schumacher, ‘GPfans.com’ fa proprio un parallelismo tra l’avventura del britannico alla Ferrari – che comunque è appena iniziata – e quella di Michael alla Mercedes, cioè a fine carriera e a 41 anni, uno in più di Lewis.
Quella di Schumacher, esattamente come quella di Hamilton adesso, fu una lotta contro il tempo: “A 40 anni, Hamilton si trova a dover ammettere che le capacità fisiche iniziano a diminuire col passare degli anni. Meno di un anno in meno rispetto a Schumacher quando ritornò in F1 con Mercedes nel 2010, il pilota britannico ha conosciuto alti e bassi sin dai suoi primi passi in Ferrari”.
“Dopo un debutto che lo vide al sesto posto, subito dietro Nico Rosberg, la sua gara ad Australia si è conclusa al decimo posto. L’evoluzione non è stata all’altezza delle attese”. E poi c’è, per l’appunto, il fattore età che “sembra giocare un ruolo decisivo – come evidenzia giustamente Alessandro Lombardo – poiché mantenere il livello fisico tipico dei trentenni diventa sempre più difficile: agilità, visione periferica e altri aspetti essenziali iniziano a risentire“.
Sappiamo bene, però, quanto la macchina sia fondamentale nella Formula 1 moderna. Senza quella, al di là dell’età che rappresenta senz’altro un fattore non a favore di Hamilton, la Ferrari e qualsiasi altra scuderia fa poca strada. Lo vediamo anche con Leclerc, che ha 13 anni in meno dell’ex Mercedes eppure in Australia è giunto solamente ottavo.
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