Santiago Gimenez sta attraversando un periodo complicato. L’ultimo gol dell’attaccante messicano arrivato in rossonero a gennaio per oltre 30 milioni risale al 18 febbraio contro il Feyenoord. Da allora Santi non è più riuscito a lasciare il segno. In un mese fitto di impegni, l’attaccante ha sempre avuto la fiducia di Conceiçao, ma i numeri recenti non sono confortanti. Dopo un buon inizio l’ex giocatore del Feyenoord si è improvvisamente fermato alla rete sopraccitata contro la sua ex squadra.

Le difficoltà di Gimenez al Milan: adattamento o crisi?
Le ragioni di questa fase opaca sono molteplici. Da un lato, l’adattamento alla Serie A può richiedere tempo, come accade a molti attaccanti stranieri. Dall’altro, il contesto generale del Milan non aiuta: la squadra non ha ancora trovato un’identità chiara sotto la guida di Conceiçao, e i risultati altalenanti creano pressione. Il gioco rossonero appare meno fluido rispetto alla gestione Fonseca, e questo incide sulle prestazioni offensive.
Contro il Como ha toccato il pallone solo 18 volte in 68 minuti, senza mai tirare in porta. Tuttavia, ha confezionato una grande giocata per Musah, dimostrando di poter essere utile anche fuori dall’area. Il fatto che lo statunitense non l’abbia sfruttata non è certamente un problema di Santiago. Il digiuno di gol Di Gimenez però deve preoccupare il Milan, che deve capire dove sia il problema e come risolverlo, prima che diventi un caso da calciomercato.
Abraham in crescita: sorpasso in vista?
Nel frattempo, Tammy Abraham sta dando segnali positivi. Contro il Como è entrato nella ripresa e ha servito un assist perfetto per Reijnders, confermando il suo valore come punto di riferimento offensivo. Con Gimenez impegnato con la nazionale messicana e reduce da un lungo viaggio intercontinentale, Conceiçao potrebbe prendere in considerazione un cambio di gerarchie in vista della sfida con il Napoli. Abraham, in crescita, potrebbe guadagnare spazio e diventare l’uomo chiave dell’attacco rossonero.