Il riferimento chiaro è a Jannik Sinner e le considerazioni sono molto negative: non può farlo, sarebbe un vero scandalo
“Non una grande idea“. Non si nasconde certo dietro parole di facciata Nicola Pietrangeli, ex campione di tennis italiano, nel parlare dell’organizzazione della partecipazione di Jannik Sinner agli Internazionali d’Italia.

Il 23enne di San Candido sta scontando la squalifica di tre mesi patteggiata con la Wada e potrà tornare a giocare ufficialmente soltanto dal 5 maggio in poi, proprio pochi giorni prima dell’inizio del Masters 1000 che si disputerà nella Capitale. Un torneo al quale Sinner arriverà, quasi sicuramente, da numero 1 visto che per Zverev e Alcaraz la possibilità di sorpasso è diventata ormai remota.
Il rientro proprio davanti al pubblico di casa dopo un’assenza di tre mesi aumenterà ancora di più l’attenzione su Sinner ed ecco che la Federtennis sta valutando l’idea di blindare il campione di San Candido, relegandolo in un vero e proprio fortino per evitargli l’assalto di tifosi e curiosi. Binaghi nei giorni corsi aveva spiegato l’idea di costruire una sorta di Fort Apache dove isolarsi e preparare al meglio le partite.
Sinner, Pietrangeli contro Binaghi: “Non è una grande idea”
Una possibilità che il numero 1 della Federtennis ha spiegato in questo modo: “Sinner in Italia non può più vivere. Lo fermano per foto e autografi, lui è sempre disponibile e ciò accentua la problematica. Sulla falsa riga di quello che ci aveva chiesto Djokovic in passato, abbiamo pensando di creato una sorta di Fort Apache per Sinner, un luogo in cui preparare le partite e rilassarsi, conservando energie“.

Ecco allora che a Sinner potrebbe essere ceduta una parta della lounge nel Foro Italico perché, spiega ancora Binaghi “riteniamo che debba essere protetto per risparmiare energie“. Un’idea che però fa rabbrividire Nicola Pietrangeli: “Sinner ha 23 anni, deve stare con i suoi amici – le sue parole a margine della prima tappa del Trophy Tour al Circolo Canottieri Roma –. Cosa fa: si chiude lì dentro? Gli romperanno tutti le scatole: quella di Binaghi non la considero una grande idea, non vedo cosa significhi“.
Proposta bocciata dunque da parte di Pietrangeli le cui parole fanno sempre discutere. In passato l’ex campione, vincitore due volte del Roland Garros, aveva sollevato polemiche per alcuni commenti su Sinner non sempre teneri. Ora il suo no all’idea di un Fort apache per il campione altoatesino che a Roma sarà assediato da giornalisti, tifosi e, ovviamente, avversari.