A dir poco clamoroso il fatto avvenuto l’altro ieri nel massimo campionato di calcio della Bulgaria. Mancavano pochi istanti al calcio d’inizio della sfida tra l’Arda Kardzhali e il Levski Sofia, quinta contro seconda della classifica. I padroni di casa, di concerto con la lega calcio bulgara, avevano indetto un minuto di silenzio per ricordare la memoria dell’ex calciatore dell’Arda Petko Ganchev. Ma il giocatore… è ancora vivo!
Le testimonianze e le scuse
Ganchev ha raccontato l’incredibile episodio: “Entro nel cortile di casa e mia moglie mi accoglie in lacrime e mi grida: ‘Petko, Petko, hanno annunciato in televisione che sei morto!“.
La moglie di Ganchev, che ha realizzato più di 120 gol con la maglia dell’Arda, era a dir poco incredula: “La tv ha detto che eri morto. Non riuscivo a capire cosa mi stesse dicendo e cosa fosse successo”.
Non sono mancate poi le scuse dell’Arda, attraverso una nota stampa ufficiale pubblicata sul profilo Facebook della società: “La dirigenza del PFC Arda desidera esprimere le sue più sentite scuse all’ex giocatore dell’Arda Petko Ganchev e ai suoi familiari dopo che il club ha ricevuto informazioni errate sulla sua morte. Auguriamo a Petko Ganchev molti altri anni di buona salute e di godere del successo di Arda“.
Concentrandosi sulla classifica del campionato bulgaro, constatiamo che la leadership è nelle mani del Ludogorets Razgrad: 20 vittorie, 4 pareggi e una sconfitta. I punti sono 64 dopo 25 giornate disputate e il vantaggio rispetto alla seconda è di 12 lunghezze.
Il Levski Sofia occupa il gradino centrale del podio, nella temporanea terza piazza c’è il Cherno More a quota 47 punti. Al quarto posto c’è il Botev Plovdiv.
Dalla stagione 2011/2012 ha sempre vinto il Ludogorets, portando a casa dunque ben 13 campionati consecutivi. Vincendo quest’anno la quota salirebbe a 14. Un risultato straordinario per una formazione che non intende certamente fermarsi qui.