Nel 2019, quando a malapena era maggiorenne, Jannik Sinner conquistava il suo primo titolo nel circuito maggiore, lasciando tutti a bocca aperta con una freddezza e un talento che non si insegnano.
Un ragazzo delle Dolomiti, dal viso pulito e il rovescio letale, pronto a riscrivere la storia del tennis italiano. Oggi, a distanza di pochi anni, quel ragazzino è diventato l’uomo da battere, il numero uno del mondo. Un traguardo raggiunto non solo grazie al suo talento naturale, ma anche alla cura maniacale del dettaglio, merito del lavoro con i suoi coach Vagnozzi e Cahill, che ne hanno forgiato la mentalità e la tenuta fisica da vero campione. Con loro al fianco, Sinner ha conquistato Slam, Finals e la vetta del ranking ATP.

Ma anche i più grandi inciampano. Una vicenda delicata con la WADA – risolta con un patteggiamento che ha portato a una squalifica di tre mesi – lo ha costretto ai box proprio nel momento clou della stagione. Il rientro? Previsto per maggio, sulla terra rossa degli Internazionali d’Italia, davanti al pubblico che lo ha sempre sostenuto. Nel frattempo, un giovane predestinato di 17 anni sta scalando il ranking con una velocità impressionante, pronto a minacciare il trono di Sinner e Jannik lo sa.
E’ sbocciato il nuovo Sinner, Cinà sorprende tutti
In attesa che Jannik Sinner torni a calcare i campi, il tennis italiano ha trovato in Federico Cinà un potenziale erede già pronto a prendersi la scena. Classe 2007, siciliano, Cinà sta bruciando le tappe con la stessa fame che contraddistinse Sinner ai suoi esordi. Dopo aver vinto un torneo ITF a Sharm El Sheikh, il giovane azzurro ha inanellato nove vittorie consecutive, dominando il circuito Challenger e sconfiggendo giocatori del calibro di Aslan Karatsev, ex top 20 e semifinalista Slam, con una maturità tecnica sorprendente per la sua età.

Proprio come fece Sinner nel 2019, anche Cinà si sta guadagnando un posto tra i migliori ancora prima della maggiore età, diventando il primo tennista nato nel 2007 a raggiungere risultati simili. Grazie a questo exploit, entrerà nei primi 450 al mondo e farà il suo debutto ATP al Masters 1000 di Miami, grazie a una wild card già conquistata. Un’occasione d’oro, dove potrà misurarsi con l’élite del tennis mondiale. Se Sinner rappresenta il presente glorioso del tennis italiano, Cinà è il futuro che bussa con forza. Il messaggio è chiaro: la nuova generazione non aspetta, si prende spazio. E Federico sta già lasciando il segno.