Fiorentina, rinascimento viola: ecco i giocatori chiave

Una sosta che arriva forse nel momento sbagliato in casa Fiorentina. I viola infatti arrivano da due risultati molto positivi contro Panathinaikos in Europa e Juventus in Serie A e dopo un periodo complicato sembrano aver trovato la quadra. Le due settimane di pausa permetteranno si a Palladino di far riposare alcuni elementi un po’ più stanchi ma non di lavorare a pieno gruppo in vista di una ripresa che vedrà i viola attendere al Franchi l’Atalanta di Gasperini.

Fiorentina
Albert Gudmundsson, attaccante Fiorentina

 

Fiorentina, Palladino riparte da Gudmundsson e Mandragora

Il match contro la Juventus ha definitivamente riconsegnato alla viola il suo n.10. Albert Gudmundsson ha infatti fatto innamorare totalmente il pubblico gigliato con la spettacolare rete che ha chiuso la contesa con i bianconeri. Non solo Gudmundsson l’ultimo periodo è stato quello del riscatto di Rolando Mandragora. Ad un anno dalla scadenza del contratto il centrocampista viola si è preso forse definitivamente la centralità nel progetto gigliato che ha sempre cercato, 13 volte titolare nelle ultime 16 gare stagionali con 3 gol e 2 assit tutti arrivati nelle ultime settimane. Due giocatori Gudmundsson e Mandragora che rappresentano la perfetta espressione di una Fiorentina in ripresa e che ora al rientro dalla sosta dovrà confermarsi gli ultimi miglioramenti evitando di ricascare ancora una volta nei soliti difetti…

Mandragora, centrocampista Fiorentina
Rolando Mandragora, centrocampista Fiorentina Sportitalia.it – Foto Lapresse

 

Le parole di Gudmundsson nel post Juve

Albert Gudmundsson ha commentato ai canali ufficiali della Fiorentina la vittoria contro la Juventus, arrivata anche grazie a un suo gol, il 3-0 finale: “Una grande notte, volevamo tutti vincere, eravamo motivati a farlo. Serata splendida, fa molto piacere. Spero di recuperare bene e di concentrarmi sui prossimi impegni, dalle partite con l’Islanda a quella con l’Atalanta: i prossimi impegni saranno molto importanti, anche quelli in Conference. Il gol? Ho preso la palla un po’ indietro, ho visto un angolo libero e l’ho messa nel posto giusto“.

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