Manuel Bortuzzo nasce a Trieste nel 1999 e inizia a nuotare fin da piccolo, mostrando subito qualità fuori dal comune. Ora però la sua vita è scossa da accuse choc in seguito a un incontro con la persona sbagliata…
Si specializza nel mezzofondo e, dopo essersi fatto notare con il Team Veneto, si trasferisce a Roma per allenarsi con l’Aurelia Nuoto. Nel 2015, a soli 16 anni, stabilisce il record italiano juniores nei 3000 metri, battendo il primato detenuto da Gregorio Paltrinieri: un segnale chiaro del talento e delle ambizioni di un giovane in piena ascesa. Il suo percorso subisce una brusca interruzione nel febbraio 2019, quando viene colpito da un proiettile a Roma in un drammatico scambio di persona. Rimane paralizzato dalla vita in giù, ma decide di proseguire la carriera nel nuoto paralimpico. Nel 2022 debutta ai Campionati Italiani in vasca corta, vincendo l’argento nei 100 rana SB4. Un anno dopo, entra ufficialmente nella Nazionale Italiana di Nuoto Paralimpico, qualificandosi per i Mondiali di Manchester.

Nel maggio 2024, alla Coppa del Mondo di Berlino, sigla il nuovo record italiano nei 100 rana SB4, che ritoccherà qualche mese più tardi ai Giochi Paralimpici di Parigi, dove conquista la medaglia di bronzo con il tempo di 1’42″52. Un risultato che lo consacra tra i migliori atleti della specialità. Al di fuori delle competizioni, Bortuzzo è salito alla ribalta anche per la sua vita privata: ha avuto una relazione con Lucrezia Hailé Selassié, sedicente principessa etiope, conosciuta durante il Grande Fratello VIP.
Un anno e 4 mesi, Bortuzzo non ne può più
Non è bastato lo sfortunato incontro con un proiettile nel 2019 per Manuel Bortuzzo, ora sul suo cammino ci si è messa anche la persona sbagliata. Tutto è nato durante il Grande Fratello Vip, quando il nuotatore azzurro ha intessuto un rapporto intimo con la Selassié. La relazione non durò molto e fu proprio lo sportivo a chiudere i rapporti, probabilmente per l’atteggiamento compulsivo di quella che si è sempre definita una principessa. Lei, colta quasi di sorpresa, non si è rassegnata alla fine della storia e ha preferito rischiare una condanna per stalking a causa dei suo atteggiamenti persino aggressivi nei confronti di Bortuzzo.

Il campione paralimpico però non ha voluto subire per l’ennesima volta le ingiustizie della vita e ha deciso di denunciare la donna per atti persecutori nei suoi confronti. Le minacce di morte all’indirizzo di Bortuzzo hanno portato la Procura di Roma a chiedere una condanna di un anno e 4 mesi per la ventiseienne. Le note dei PM hanno così giustificato l’accusa: “La donna ha procurato uno stato d’ansia e di paura e un fondato timore per la sua incolumità (di Bortuzzo, ndr), costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita, al punto di bloccarla e di non sentirsi libero di spostarsi serenamente e di iniziare una nuova relazione”. Il processo è stato fissato per il prossimo 3 aprile.