Stangata Sinner, non riesce più a controllarsi

Non è facile per Sinner sopportare i tre mesi di squalifica, ma c’è chi non se la passa meglio: non riesce più a controllarsi

Fuori il numero 1, ma non fuori tutti. Jannik Sinner continua a fare da spettatore, scontando i tre mesi di squalifica patteggiati con la Wada.

Sinner in campo
Stangata Sinner, non riesce più a controllarsi (Screen Youtube) – Sportitalia.it

Una sospensione che gli ha tolto la possibilità di giocare nei primi Masters 1000 dell’anno e che dovrà sopportare ancora per poco più di un mese e mezzo. Il ritorno sarà a Roma, ma intanto i suoi colleghi continuano regolarmente e c’è un interrogativo che accompagna questa fase del tennis mondiale: il forfait obbligato di Sinner quanto influisce sulla tenuta mentale dei rivali?

La risposta non è univoca: c’è chi come Zverev è stato completamente travolto dalla pressione dell’inseguimento al numero 1 e chi come Alcaraz sembra essere il solito – magari un po’ discontinuo – rullo compressore. Poi c’è Medvedev che ha detto apertamente di considerare un vantaggio l’assenza di Sinner, anche se in campo qualche atteggiamento fuori riga lo ha avuto.

Sinner, Medvedev non si controlla: reazione assurda

Medvedev è approdato alla semifinale di Indian Wells battendo ai quarti il francese Arthur Fils e la sua esultanza è stata plateale.

Medvedev in conferenza
Sinner, Medvedev non si controlla: reazione assurda (Screen Youtube Tie Break) – Sportitalia.it

Dopo aver realizzato il punto della vittoria, il russo ha iniziato a saltare per il campo fino ad arrivare sotto rete dopo lo attendeva l’avversario. Un’esultanza un po’ fuori dalle righe, tanto che lo stesso Medvedev se n’è reso quasi subito conto ed ha chiesto scusa pubblicamente: “In questo inizio di stagione ho perso tre match e in due di questi ero vicino alla vittoria – le sue dichiarazioni –. Non riuscito a controllarmi, l’adrenalina ha avuto il sopravvento“.

Il russo spiega di aver chiesto subito scusa al collega e anche che non è solito a queste esultanze.  Evidentemente, Medvedev ci teneva particolarmente e in questo un ruolo potrebbe averlo avuto anche l’assenza di Sinner sulla quale afferma: “Jannik credo che abbia vinto ultimamente un torneo su due o anche di più: la sua assenza è favorevole in termine di risultati non soltanto per me, ma per tutti“.

Detto, questo il russo spiega anche che considerati i suoi ultimi risultati, l’assenza dell’italiano non lo riguardi particolarmente da vicino: “Visto che negli ultimi tornei non sono andato molto lontano, non sono così preoccupato da Jannik Sinner: non l’ho nemmeno affrontato“. Insomma, prima di preoccuparsi della presenza o assenza del numero 1 al mondo, Medvedev è consapevole di dover migliorare il proprio rendimento. E si spiega proprio così forse la sua reazione fuori controllo.

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