Esonero Motta, bomba Juve: il nome giusto è Zidane

La panchina di Thiago Motta alla Juventus continua a traballare: il nome che potrebbe mettere tutti d’accordo è Zinedine Zidane.

Svolta sulla panchina della Juventus: spunta Zidane (Screenshot canale YouTube Dazn) – sportitalia.it

Thiago Motta sì o Thiago Motta no? L’impressione è che sarà questo il tormentone dei prossimi mesi in casa bianconera, malgrado conferme e smentite di rito che si susseguiranno da qui a fine stagione. Inutile girarci tanto attorno: la stagione della Juventus è stata decisamente al di sotto delle aspettative. Chi si aspettava un gioco scoppiettante con il tecnico italo-brasiliano è rimasto deluso, e i risultati sono il riflesso di una squadra che fatica a girare.

Fuori dalla Champions League per mano di un Psv che poi, tra andata e ritorno, ne ha presi 9 dall’Arsenal. Eliminati dalla Coppa Italia ai calci di rigore da un Empoli che si è presentato allo Stadium con le seconde linee. Sul banco degli imputati c’è chiaramente l’allenatore, ed è chiaro che sia così nonostante le parole di fiducia da parte del club.

Addio Motta, ipotesi Zidane alla Juve

Sul suo canale YouTube ‘Tastiera velenosa’, il giornalista Massimo Pavan ha analizzato approfonditamente la questione, facendo il punto sulla situazione di Thiago Motta e dei possibili candidati per sostituirlo. “Se non ci sarà un crollo e se riuscirà a mantenere il quarto posto, e quindi la Champions, il prossimo anno sarà quasi certamente sulla panchina della Juventus. Molto poi dipenderà anche dall’empatia che l’allenatore riuscirà a creare con la rosa: questa è una discriminante che influirà sulla permanenza di Thiago Motta a Torino. Serve migliorare il rapporto con il gruppo e trasmettere anche al di fuori maggior senso di appartenenza”.

Poi, Pavan passa in rassegna la lunga lista di nomi accostati in questi giorni ai bianconeri: “Nei giorni scorsi abbiamo parlato di alcuni nomi. A partire da Antonio Conte che appare ancora legato al Napoli, anche perché ci sarebbe un discorso legato a Lele Oriali che difficilmente potrebbe sbarcare in quel di Torino per i suoi trascorsi. Tudor lo abbiamo escluso perché non sarebbe un upgrade. Pioli ci convince fino a un certo punto, se vuoi vincere devi puntare a un profilo diverso. Gasperini sarebbe un’ottima soluzione, ma ha un problema: innanzitutto di adattabilità ad un grande club, e poi che l’isola felice Atalanta vale solo fino a un certo punto. Roberto Mancini sarebbe un profilo molto costoso, e se molti criticano Motta per il passato interista, con Mancini sarebbe ancora peggio”.

Il giornalista avanza così la sua proposta: “Se dovessimo fare noi un nome, una proposta l’avremmo: Zinedine Zidane. Qualcuno dirà che non allena da tempo, ma anche Mancini è fermo ad esempio. Perché Zidane? Perché innanzitutto ha fame, perché ha pedigree juventino, sa gestire i campioni e verrebbe accolto bene da piazza e tifosi. È l’allenatore che ti permetterebbe di fare un upgrade. Chiaramente il risvolto della medaglia è che ha allenato solo il Real Madrid, una realtà di soli campioni, e quindi il doversi cimentare con giocatori meno forti può essere una criticità”.

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