Sergio Conceicao Milan (Getty Images)
Sergio Conceiçao, allenatore del Milan, è presente in conferenza stampa al termine di Milan-Como.
Sesta rimonta: “Di aspetto positivo c’è chi entra e dà qualcosa in più alla squadra: un bell’atteggiamento, bella mentalità. Ci sono stati aspetti positivi, altri non tanto. Abbiamo iniziato bene la partita, poi abbiamo preso gol e sono venuti dubbi nella testa dei giocatori. Succede. Eravamo troppo bassi, il nostro pressing non era fatto bene. Poi nel secondo tempo abbiamo fatto bene sulle debolezze del Como: si vede bene sui gol che abbiamo fatto su cosa abbiamo lavorato. Questa sosta è importante“.
Pulisic e Reijnders molto bene… Anche Abraham ha cambiato la partita: “Senza dubbio. Anche il ritorno di Loftus ci dà qualcosa di diverso al nostro centrocampo. Pulisic e Reijnders sono di un livello altissimo. Poi hanno grandissima intelligenza per giocare in qualsiasi ruolo“.
Grande esultanza sul secondo gol: “Ho visto lo stadio che era con la squadra. Poi tutti gli allenatori sono diversi, a me è venuto da esultare così. Non cerchiamo sempre polemica. Non mi sono reso conto di niente“.
Qual è l’anima vera di questo Milan: “Vedo un gruppo che vuole veramente fare bene, che dà il massimo. Vedo una voglia incredibile di cambiare il momento e la stagione del Milan“.
Così Conceição a DAZN su Reijnders: “Dipende dalla partita, ma lui gioca bene dappertutto. E’ molto intelligente e capisce le situazioni“.
Cosa c’era in quella esultanza, guardando verso la tribuna dove c’era suo figlio: “Non era in quella zona, ma la famiglia è venuta allo stadio. L’esultanza di un allenatore che ha visto la squadra sbagliare un paio di gol nei primi 15 minuti. Eravamo un po’ in difficoltà a livello difensivo, troppo bassi e fuori tempo a pressare. Dopo l’intervallo abbiamo ricominciato a fare le cose preparate per questa partita, con e senza palla. E’ stata una partita competitiva, con merito“.
Avete limitato sempre meglio il pareggio del Como: “Non era facile, c’era una squadra davanti a noi molto ben lavorata. Dovevamo fare quello che avevamo preparato e l’abbiamo fatto sempre più incessantemente. Sapevamo le debolezze dell’avversario, i due gol nascono da movimenti provati in settimana“.
Che periodo sta vivendo Fofana: “Quando sono arrivato, mi veniva detto sempre che aveva giocato tutte le partite. Ogni giocatore che va dentro è per dare qualcosa alla squadra: bel gruppo, tutti hanno voglia di fare e questo mi rende felice. Anche Abraham è entrato molto bene, Rafa mi sembrava un po’ stanco. Loftus-Cheek ha dato più peso e ci ha aiutato negli ultimi minuti“.
Gimenez un po’ in difficoltà: che periodo sta vivendo: “Sta lavorando tanto, durante la settimana lo vedo molto focalizzato in tutte le cose che facciamo con lui e con gli altri attaccanti. Non è facile in Italia, contro squadre organizzate e difensori forti. Normale periodo di adattamento“.
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