Secondo quanto riportato in esclusiva dal nostro Alfredo Pedullà, Rolando Maran e Alessio Dionisi non sarebbero più così sicuri di restare sulle panchine di Brescia e Palermo.

Esclusiva Si, tremano due panchine in B
L’ultimo turno di Serie B ha creato non pochi problemi a Brescia e Palermo. Partiamo dal Brescia: Maran era tornato con non troppa convinzione da parte di Cellino, adesso è probabile che – a seguito della sconfitta di Frosinone – la sosta porti il numero uno del club a sollevarlo nuovamente dall’incarico. Il Brescia aveva chiamato Bisoli per poi esonerarlo, adesso è complicato pensare che possa andare avanti Maran. Quanto al Palermo tra la sessione estiva è quella invernale ha investito tra i 45 e i 50 milioni tutto compreso. Dionisi non ha la fiducia della gente (da settimana), la società ha provato a resistere ma l’ultima sconfitta interna contro la Cremonese è difficile da digerire. Se il gruppo City decidesse di andare avanti con Dionisi, nulla escludiamo, la gestione sarebbe molto complicata all’interno di un evidente flop.

Brescia, le parole di Maran
Così Rolando Maran dopo il ko contro il Frosinone: “Dobbiamo continuare a lavorare e fare le cose per bene, commettiamo sempre errorini che creano episodi per i nostri avversari. I numeri sono tutti dalla nostra parte, ma dobbiamo comunque fare di più. Dispiace perdere perché non lo meritavamo, ora ci rimbocchiamo le maniche e vedremo la prossima partita. Il Frosinone ha trovato due grandi gol, ma noi dobbiamo essere più forti nelle chiusure. Vogliamo metterci alle spalle questo momento, ma la squadra è sul pezzo e oggi si è fatta preferire, anche se il risultato finale non ci ha premiati. Sapevo che oggi avremmo fatto una buona gara: ci sarebbe stato stretto anche il pareggio. Dobbiamo essere più determinati e aggressivi in certe situazioni e in determinati settori del campo, adesso arriva la sosta e abbiamo due settimane per lavorare“.