Alex Zanardi, esempio di sport e di umanità, ha ricevuto una splendida notizia che riempie il cuore di molti
Alex Zanardi è uno dei più grandi esempi di uomini di sport e di vita che si possa trovare non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Zanardi ha saputo mettersi alle spalle un tragico incidente che gli è costato l’amputazione delle gambe, andando avanti sempre con il sorriso.
Dalla Formula 1 è passato all’handbike dove ha fatto la storia delle paralimpiadi vincendo medaglie su medaglie e consacrandosi come uno dei più grandi atleti paralimpici. Insomma, una persona da cui tutti dobbiamo prendere esempio per resilienza, passione e spirito.
Zanardi, la notizia è meravigliosa
Sognando Zanardi: sono tanti le ragazze e i ragazzi che vedono Alex come una fonte d’ispirazione unica e lui ha sempre apprezzato moltissimo tutto ciò. Un esempio è Ettore Biancalani, un ragazzo di 21 anni di Quarrata (provincia di Pistoia) che è sfortunatamente rimasto paralizzato alle gambe dopo un’incidente in una gara di motocross lo scorso 7 settembre.
Così come Zanardi, anche se Ettore vive su una sedia a rotelle, non ha mai perso minimamente la voglia di rendersi protagonista con lo sport: “La prima cosa che ho pensato uscito dai tre giorni di coma è che volevo andare alle paralimpiadi di Los Angeles”.

Biancalani si sta allenando con il nuoto e a breve partirà per uno stage a Lignano Sabbia d’Oro, ma l’appuntamento prossimo più importante è quello con il neurochirurgo Michele Conti che lo sottoporrà ad un intervento chirurgico basato sull’uso di cellule staminali attraverso una tecnica innovativa. L’obiettivo? Togliere la cicatrice formatasi nel midollo lesionato e inserire le cellule staminali per ottenere miglioramento funzionati, in modo da migliorare parecchio la qualità di vita del 21enne.
Ettore racconta: “Ho conosciuto il dottor Conti ho visto il suo centro di riabilitazione a Rovereto e le persone operate con quella tecnica e ho fiducia nella sua competenza. Speranza?Preferisco altre parole come dedizione e determinazione”, parole forti.
Il ragazzo parlava così a suo padre dall’ospedale: “Non ci crederai ma sono felice, qui vedo persone che stanno peggio di me e bastavano pochi millimetri perché il danno fosse ancora più grave”, Una prova di forza incredibile per Ettore che nel momento in cui si verificò l’incidente riuscì solamente a dire: “Babbo sono paralizzato, perdonami“.
Adesso la testa è all’intervento e poi al Los Angeles: “Quando sono tornato a casa era già tutto pronto, sono stati fantastici e hanno sostenuto tante spese”. Infatti tutto è nato da una raccolta fondi che ha fatto in modo di coprire le costose spese dell’operazione.