Lazio, Baroni in conferenza: “Gioca chi sta meglio. Sulle parole di Runjaic…”

Giornata di vigilia per la Lazio di Marco Baroni, che domani sera sfiderà il Viktoria Plzen per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore dei biancocelesti:

Che atteggiamento dovrà avere la squadra dopo la vittoria di giovedì?
“Gestire la partita sarebbe l’errore più grande da commettere, dobbiamo giocare tutte le partite per vincere. Sappiamo che domani sarà una partita da dentro o fuori, non possiamo pensare che abbiamo due risultati su tre. La squadra dovrà entrare in campo con la voglia di fare subito la partita”.

La sfida di Bologna potrà condizionarla nelle scelte?
“No, gioca chi sta meglio. Giocheremo tutti, non sarà importante chi parte ma sarà fondamentale chi entrerà dopo. Non faremo nessun calcolo”.

Lazio Baroni
Marco Baroni, allenatore Lazio

Cosa vi ha lasciato la sfida dell’andata sugli avversari?
“Una squadra che conoscevamo, raramente ho visto dieci giocatori che corre così tanto. Calciano tantissimo, hanno tanta fisicità e sarà importante gestire le seconde palle. Dovremo fare noi la partita e andare subito alla ricerca del gol”.

Come stanno Tavares e Castellanos?
“Domani Taty sarà sicuramente della partita, bisognerà fare delle valutazioni con il ragazzo così come per Nuno”.

Come sta Dele-Bashiru? Quanto sarà importante la spinta dell’Olimpico?
“La spinta dei nostri tifosi è sempre importante, sono sempre con noi e dentro di noi anche quando non gli è stato permesso di essere allo stadio. Per noi sono un fattore fondamentale. Dele ha ancora un po’ di fastidio, devo parlare anche con lui perché voglio che scenda in campo sereno. Ha ancora un po’ di dolore alla caviglia”.

Giocare ogni tre giorni è un bene per la Lazio?
“Rispetto le dichiarazioni di Runjaic, io non parlo mai di stanchezza perché vorrei giocare sempre. Se una squadra gioca ogni tre giorni significa che è protagonista, il discorso è mentale. Ci sono situazioni che possono condizionarti, ma la testa ti porta sempre oltre. La squadra sta bene, anche con l’Udinese abbiamo fatto un’ottima partita sotto tutti gli aspetti e siamo pronti”.

Come si spiega le difficoltà in casa nelle ultime settimane?
“Credo sia un caso, abbiamo fatto grandi partite e prestazioni in casa. Spesso poi il risultato è legato ad altri fattori, quando c’è la prestazione e non il risultato sono sereno, quando arriva il risultato e non la prestazione mi preoccupo. La prestazione non è mai mancata anche quando abbiamo perso”.

Mandas tornerà a essere il portiere di coppa o ci aspetteremo Provedel?
“Avevo già parlato di questa cosa, il portiere non è sganciato dalla squadra. Farò delle valutazioni ma una cosa è certa, sia con Mandas che con Provedel siamo sicuri”.

Come sta Noslin e a che punto è della sua crescita?
“Noslin e Tchaouna hanno la piena fiducia mia e della squadra, hanno caratteristiche diverse e la squadra deve metterli in condizione di rendere. Ho allenato Noslin da punta centrale l’anno scorso e ha fatto cinque gol e cinque assist, Tchaouna ha sempre fatto la seconda punta. È solo una questione di fiducia, dobbiamo farli rendere al meglio. Poi sono attaccanti e hanno bisogno di trovare il gol, ho piena fiducia in loro”.

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