L’ex pilota MotoGP esce allo scoperto: “Aveva ragione il Dottore”. L’accordo col team guidato da Dall’Igna dopo il divorzio a fine 2024
“È come Valentino Rossi“. Una frase dice tutto e che chiama in causa la Ducati, della quale da quest’anno è diventato satellite, al posto di Pramac, il team del ‘Dottore’: il V46 Racing.
Per questo le ambizioni del ‘Dottore’ sono piuttosto alte, con il GP d’esordio in Thailandia che ha però sorriso soltanto a Morbidelli, giunto quarto nonostante la penalità che gli ha fatto perdere posizioni alla partenza.

Valentino Rossi rimane un punto di riferimento per tantissimi piloti, a partire dallo stesso Morbidelli e dal compagno Di Giannantonio, arrivato decimo a Buriram. Legato al #46 è anche un ex pilota di MotoGP, ora in Superbike: Danilo Petrucci.
In una lunga quanto interessantissima intervista a ‘MowMag’, il 34enne di Terni ha dato a Rossi quel che è di Rossi. In sostanza e col senno di poi, il nove volte campione del Mondo aveva ragione quando “diceva sempre che invecchiando devi lavorare il doppio“.
Valentino mise in guardia il giovane, ai tempi, Danilo Petrucci: “Pensavo che lo dicesse così per dirlo, anzi ero convinto che andando avanti con gli anni e stando comunque ancora bene fisicamente un pilota, grazie alla maturità e all’esperienza, potesse rilassarsi un po’ di più”.

Invece “è l’esatto contrario – sottolinea Petrucci – Se non ti alleni il doppio e se non fatichi più di quanto faticavi da ragazzino, gli altri ti passano sopra oltre che di qua e di là”.
Petrucci ha parlato anche del campionato MotoGP iniziato due weekend fa in Thailandia con la vittoria del grande favorito, Marc Marquez: “Ha fatto un altro mestiere e penso che questo sia sotto gli occhi di tutti, ma il mondiale non è già finito”.
Petrucci: “Dall’Igna come Valentino Rossi e Marquez”
Il classe ’90 ha vissuto cinque anni in Ducati e conosce come le sue tasche Luigi Dall’Igna. Per questo ha negato con forza di essersi ingelosito quando il Dg del team ha baciato la moto dello spagnolo dopo il trionfo a Buriram.

“Questa cosa fa veramente ridere. Lui bacia sempre le Ducati quando vincono, e nelle due volte che ho vinto ha baciato anche la mia. È proprio un suo gesto da sempre, mi sorprende che sia stato fatto passare come qualcosa di riservato solo a Marquez.
Gigi è un genio e una persona dal carattere molto particolare. Quando si pensa a Dall’Igna, bisogna fare l’associazione con piloti come Valentino Rossi, come lo stesso Marquez, come Agostini o i più grandi di sempre. Ha una sua ferocia e un unico interesse: far vincere le sue moto”, ha concluso Petrucci.