Ultim’ora Zanardi, notizia bellissima: fa innamorare

Ci sono atleti che vincono, e poi c’è Alex Zanardi, che ha trasformato ogni ostacolo in un nuovo punto di partenza. La sua storia è fatta di velocità, sfide impossibili e una voglia di vivere che ha ispirato milioni di persone.

Dai circuiti di Formula 1, dove ha corso con Jordan, Minardi, Lotus e Williams, al dominio in CART, con due titoli nel 1997 e 1998, Zanardi ha sempre avuto una marcia in più. Poi, il 15 settembre 2001, la tragedia: sul circuito del Lausitzring, un incidente devastante lo priva delle gambe. Per molti sarebbe stato la fine. Per lui, solo l’inizio di un’altra impresa. Meno di due anni dopo, Alex torna a correre con una BMW adattata, vince nel Campionato Mondiale Turismo e dimostra al mondo che la parola “limite” è solo un concetto. Ma non basta: si lancia nell’handbike, e alle Paralimpiadi di Londra 2012 conquista due ori e un argento.

Alex Zanardi
Ultim’ora Zanardi, notizia bellissima: fa innamorare – Sportitalia.it (screen Youtube)

Si ripete a Rio 2016, scrivendo un’altra pagina leggendaria. Nel 2020, un altro colpo durissimo: durante una staffetta di beneficenza in Toscana, un incidente in handbike lo costringe a una nuova battaglia. Oggi, lontano dai riflettori, continua il suo recupero con la stessa forza di sempre. Oltre che atleta straordinario, Zanardi è stato anche scrittore e coach motivazionale, spronando giovani e sportivi a non mollare mai. Perché, come ha sempre detto lui, “ogni giorno è un’opportunità per costruire qualcosa di straordinario.

Zanardi è un simbolo, l’amore social non muore mai

Alex Zanardi. I started following him in CART and then followed him to F1 – è un post chiaro e semplice apparso su X qualche giorno fa. Un messaggio apparentemente banale, ma che racchiude il percorso straordinario di un uomo che ha saputo conquistare il mondo con il suo talento e la sua forza d’animo. Eppure, la strada di Zanardi è stata segnata dal dolore ben prima del drammatico incidente del Lausitzring. Nel 1979, quando era solo un ragazzo, un destino crudele gli portò via la sorella Cristina, morta in un incidente stradale. Manco a farlo apposta, una tragedia che anticipava, con un’ironia macabra e crudele, ciò che sarebbe accaduto a lui anni dopo.

Alex Zanardi sorridente
Zanardi è un simbolo, l’amore social non muore mai – Sportitalia.it (screen Youtube)

Ma invece di farsi schiacciare dal dolore, Alex lo ha trasformato in benzina per la sua voglia di vivere. Dall’automobilismo all’handbike, dalla scrittura alla motivazione dei giovani, Zanardi non ha mai smesso di guardare avanti. È diventato un simbolo di resistenza, un esempio di come si possa ricostruire una vita, pezzo dopo pezzo, con forza e determinazione. Chi lo ha seguito in CART, in Formula 1 o nelle Paralimpiadi, sa bene che Alex Zanardi non è solo un campione: è una lezione di vita in movimento.

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