Belgio, Courtois torna in Nazionale: l’incredibile decisione e l’attacco alla Federazione, “Tappeto rosso per lui”

L’esonero di Domenico Tedesco dalla panchina del Belgio e la scelta di puntare su Rudi Garcia hanno portato a numerosi cambiamenti intorno alla Nazionale dei Diavolo Rossi: l’estremo difensore titolare del Real Madrid, Thibaut Courtois è pronto a tornare dopo due anni di assenza. L’ex Chelsea aveva lasciato la Nazionale dopo un confronto piuttosto acceso con l’allora allenatore Domenico Tedesco, soprattutto sulla scelta di affidare a Romelu Lukaku la fascia di capitano.

Champions League Courtois
Curtois, festeggiatissimo dopo il rigore respinto a Messi (AP LaPresse)

Da quel momento una decisione ferma con lo stesso Courtois che aveva decisi di non giocare mai più per il Belgio finché Tedesco fosse rimasto allenatore e con il portiere 32enne che non ha preso parte a Euro 2024 in Germania. Dopo la separazione dall’ex Lipsia, i Diavoli Rossi si sono affidati a un francese: a quel Rudi Garcia poi esonerato da Aurelio De Laurentiis al Napoli.

Così facendo, Courtois ha riaperto la porta alla nazionale, con la Football Association belga e il nuovo commissario tecnico disposti a riaccoglierlo: una scelta che ha avuto ripercussioni facendo arrabbiare il portiere belga titolare Koen Casteels, portiere dell’Al-Qadisiya.

Real Madrid Manchester City Courtois
Thibaut Courtois, grande protagonista e decisivo tra i pali del Real (AP LaPresse)

Casteels contro Courtois: le parole sul rientro al Belgio

“È strano che la federazione calcistica si sia girata di 180 gradi e stia stendendo il tappeto rosso e lo stia accogliendo a braccia aperte”, le dure parole al podcast belga MidMid.

“Penso che sia un po’ strano che Courtois possa decidere da solo se può tornare. Non è tanto verso Thibaut, ma principalmente verso la federcalcio. Questo non si adatta agli standard e ai valori che ho su ciò che uno sport di squadra o un’organizzazione sportiva dovrebbero avere. Da oggi non sono più disponibile“.

Thibaut Courtois (LaPresse)

Una decisione che fa piuttosto riflettere considerando che in termini di paragoni Casteels potrebbe essere panchinato da Courtois, pronto al rientro dopo la cattiva gestione di Tedesco, con lo stesso portiere del Real Madrid che qualche anno fa sui propri social parlava così dopo l’addio al Belgio.

“Mi sento privilegiato di aver avuto l’onore di indossare la maglia della Nazionale. Nemmeno nei miei sogni avrei potuto immaginare di poterlo fare più di 100 volte. In questa faccenda, accetto la mia parte di responsabilità“.
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