Inter, domani c’è il Feyenoord. Emergenza sugli esteni, sorprese a centrocampo e in avanti. Le ultime!

Domani l’Inter scenderà in campo per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Ancora problemi di formazione per Simone Inzaghi che attuerà un turnover non dando però nulla di scontato. Si ripartirà dal 3-5-2 con Sommer tra i pali, terzetto difensivo formato da Pavard, Acerbi e Bisseck. Sugli esterni dovrebbero agire Dumfries e Carlos Augusto, in mezzo spazio a Frattesi, Calhanoglu e Mkhitaryan. Il tandem d’attacco dovrebbe essere invece formato da Thuram e Taremi.

Inter
Hakan Calhanoglu – Sportitalia.it (Foto LaPresse)

La probabile formazione dell’Inter

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bisseck; Dumfries, Frattesi, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto, Thuram, Taremi.

Simone Inzaghi, allenatore Inter

Inzaghi in conferenza stampa

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions contro il Feyenoord.

Cosa passa nell’anima di un allenatore che ha 19 potenziali partite da affrontare?
“Il mio stato d’animo è molto buono. Chiaramente sono focalizzato sul Feyenoord in questo momento perché affrontiamo una squadra dopo che abbiamo vinto all’andata per 2-0 ma anche dopo essere passati da una partita, col Monza, che ci ha dimostrato che se non teniamo alta la concentrazione tutto diventa complicato. In questi anni abbiamo visto che ogni partita nasconde insidie”.
Hai qualche dubbio di formazione o farai qualche valutazione anche in vista dell’Atalanta?
“In base al campionato no. In base allo stato fisico dei giocatori sì perché abbiamo qualche affaticamento da valutare. Dobbiamo vedere come è andato l’allenamento di oggi, perché subito dopo sono arrivato qui in conferenza quindi non ho ancora avuto tempo. De Vrij e Lautaro non sono usciti con noi, lo avete visto. Ma ho buone sensazioni per entrambi, poi valuterò se impiegarli o no. E poi al di là dei soliti indisponibili si è aggiunto Zielinski che ha avuto un infortunio importante in un momento in cui non ci voleva, perché stava crescendo e ci stava dando una grossa mano. Mi dispiace tanto per lui, ma lo aspettermo come abbiamo fatto con altri compagni”.
Thuram e Calhanoglu sarebbe meglio averli in campo?
“Non lo so, sono due giocatori che sto valutando. Thuram, è inutile nasconderlo, sta combattendo da un mese con un problema che non lo fa allenare come prima. Sta giocando con antidolorifici e infiltrazioni, è un ragazzo che non si tira indietro, ci dà una grande mano e adesso valuteremo. Ha fatto 60 minuti a Rotterdam, domenica è partito dalla panchina, oggi ha fatto un discreto allenamento e domani valuterò. Davanti non c’è Correa, ho gli altri quattro e vediamo domani per Lautaro, ma non dovrebbero esserci problemi a renderlo disponibile”.
Thuram e Calhanoglu sarebbe meglio averli in campo?
“Non lo so, sono due giocatori che sto valutando. Thuram, è inutile nasconderlo, sta combattendo da un mese con un problema che non lo fa allenare come prima. Sta giocando con antidolorifici e infiltrazioni, è un ragazzo che non si tira indietro, ci dà una grande mano e adesso valuteremo. Ha fatto 60 minuti a Rotterdam, domenica è partito dalla panchina, oggi ha fatto un discreto allenamento e domani valuterò. Davanti non c’è Correa, ho gli altri quattro e vediamo domani per Lautaro, ma non dovrebbero esserci problemi a renderlo disponibile”.

La corsa scudetto è un problema o uno stimolo?
“Non deve essere un problema, ma uno stimolo. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che stiamo facendo, questi ragazzi trovano energie che a volte ci troviamo dove le reperiscano. In questo periodo abbiamo avuto qualche defezione, che ci ha limitato qualche rotazione. Abbiamo giocato tantissime partite e in più non dimenticherei che l’anno scorso noi in Champions ci siamo qualificati agli ottavi di finale a Salisburgo il 6 o 7 novembre e quindi da allora sapevamo quando avremmo giocato. Quest’anno abbiamo dovuto giocare l’ultima partita a fine gennaio col Monaco, è stata una qualificazione più lunga e in questi tre mesi abbiamo dovuto tenere conto della Champions, mentre l’anno scorso non avendo Coppa Italia e avendo superato il turno con due giornate di anticipo abbiamo pensato solo al campionato. È un dato di fatto, ma noi siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo e che dobbiamo continuare: sono tanti impegni, ma siamo orgogliosi di farli”.

Rientra Sommer? E chiede qualcosa di più a Taremi?
“Domani giocherà Sommer in porta, è un portiere che è qui con noi da un anno e mezzo, ha fatto grandissime cose. Martinez ha fatto molto bene e mi piacerebbe avere da scegliere negli altri ruoli. Taremi è un ragazzo che sta lavorando, sta cercando di darci una mano: lo vedo lavorare molto bene, concentrato, si è inserito nel gruppo. Poi è un attaccante e sta cercando il gol, domani può essere un’ottima occasione per lui”.

Change privacy settings
×