michele criscitiello
Vogliamo riformare il calcio ma poi ci inventiamo, giustamente, il Ministero dello Sport e lo affidiamo al solito giro di poltrone romane. Giorgia Meloni, da quando si è presa l’Italia, ha optato per decisioni quasi tutte giuste ma evidentemente sul calcio e sullo sport va aiutata. Poca competenza e conoscenza della materia. Se, però, sei il Premier in Italia devi sapere che il calcio è la terza industria del Paese. Giorgia è un leader. Lei è per la politica del fare e non del dire.
Giorgina, però, devi mettere il naso nel calcio. Il tuo Ministro non ha le competenze per fare la rivoluzione ma soprattutto già da Presidente della Lega di serie B aveva fatto dei disastri ammazzando una Lega che poteva essere ricca e bella. Il declino della B è iniziato con la Presidenza Abodi; giusto rinfrescarsi la memoria. Ora ha deciso di non spingere per il sistema e per le riforme ma anche in questo caso è interessato solo al giro di poltrone. A cosa sta puntando? Ve lo spiego io: Abodi spera in un declino di Gravina, fresco di rielezione, per spingere Marani in Figc quando invece il primo ad essere commissariato dovrebbe essere proprio il Presidente della Lega Pro, per lo squallore di quest’anno. Abodi lo difende e scarica la colpa sulla Figc ma non è consapevole forse che c’è un documento che è un autogol clamoroso di Marani. Presto ve ne daremo atto e visione. Il calcio deve cambiare ma non cambia se rimettiamo giustamente gli sponsor del betting sui campi di calcio. Quel decreto in-dignità era una lavata di faccia del Movimento 5 stelle per provare a dimostrare qualcosa che ha portato solo vantaggi alla criminalità organizzata con il boom dei .com e con le limitazioni ai .it che sono nella legge e pagano miliardi di tasse. Abodi, però, chiede al mondo del betting un 1% sul turn over per consentire le pubblicità sui campi. Altra dimostrazione di non conoscenza della materia da parte del Ministro senza portafoglio e senza competenza. Meglio, allora, lasciare il decreto dignità e non tassare le tasse delle tasse già pagate con un 1% che neanche gli strozzini chiedono ad un sistema che non metterà più soldi nelle sponsorizzazioni se gli chiedi una percentuale così sul fatturato lordo.
Un consiglio ad Abodi: si occupi dei circoli romani, faccia politica ma non sport. Ogni cosa che tocca si distrugge. Competenze non ne vediamo ma soprattutto ha avuto anni per lasciare il segno, invece, ha perso tutte le sue battaglie politiche e sportive. Giorgia, da una come te, non ci aspettavamo di trovare nella stalla un cavallo zoppo. Sport e Salute è stato affidato a Marco Mezzaroma. Qui si trovano competenze e professionalità ma anche persone che provano a fare e non solo a dire. Oltre ad aver avuto esperienze sul campo da Presidente di calcio e non da Ministri di facciata. Gravina adesso entrerà sui conti della Lega Pro e proverà ad imporre subito regole ferree. Ma anche lui deve stare attento: se oggi la serie C è morta è colpa sua. Marani su quella poltrona l’ha messo proprio Gravina che ora deve difendersi dal fuoco “amico”.
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