Empoli, D’Aversa: “La Roma ha meritato la vittoria”

Roberto D’Aversa, tecnico dell’Empoli, ha parlato così in conferenza stampa dopo il ko interno 0-1 contro la Roma di Claudio Ranieri: “I primi trenta secondi avevo chiesto ai ragazzi, pur dandogli le attenuanti del caso, non abbiamo dimostrato di essere una squadra che va in campo per salvarsi. Dall’inizio dell’azione fino alla fine. Siamo stati fortunati a essere sotto solo di un gol, mi auguravo che nel secondo tempo potessimo fare meglio. Dobbiamo recuperare energie ma non ci possiamo permettere quei trenta secondi se vogliamo salvarci. C’è stata la circostanza di Kouamé nel finale ma sarebbe stato troppo, la Roma ha meritato

Nel secondo tempo avete un atteggiamento migliore: Ho fatto qualche cambio, ma a parte un po’ di energia in più e che abbiamo concesso qualcosa di meno, abbiamo fatto troppo poco“.

C’è stata una mancata reazione mentale nel secondo tempo: Forse abbiamo pagato anche la stanchezza. Avevamo una grande squadra che è la più in forma del campionato. E questo influisce come energie nervose, ci è mancata la reazione anche per qualche mancanza numerica di rosa“.

D’Aversa Esclusiva Empoli Fiorentina
Roberto D’Aversa, allenatore Empoli (ANSA)

 

Empoli, le parole di Kouamé

Questa prestazione è stata inferiore rispetto alle ultime uscite: La prestazione nel primo tempo non è stata come quella di Genova o Torino. Per quello che ci diciamo, dobbiamo affrontare meglio le partite. Poi siamo stati bravi a tenere viva la partita, ma potevamo fare meglio all’inizio“.

L’impressione è che tirate poco in porta: “Per fare gol bisogna tirare, io penso che dobbiamo essere più compatti. Prima difendere meglio, poi quando la palla arriva davanti bisogna dare il massimo. Noi attaccanti dobbiamo fare gol, io la vedo così“.

Cosa traete di positivo: Loro hanno avuto diverse occasioni ma noi abbiamo fatto diversi errori. Anche i pali derivano da nostri errori. Nel secondo tempo abbiamo cercato di essere più pericolosi e nelle prossime partite dobbiamo essere compatti. Anche brutti e sporchi, ma conta il risultato“.

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