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Torino, Vanoli: “Ecco cosa non mi è piaciuto! Su Casadei penso che…”

Paolo Vanoli, allenatore del Torino, in conferenza stampa ha commentato così il pareggio contro il Parma.

Le parole di Vanoli in conferenza stampa

Paolo Vanoli, allenatore Torino

Due volte avanti ma vi siete fatti recuperare. Come valuta la prova?
“Abbiamo approcciato molto bene la partita, abbiamo gestito bene il primo tempo e siamo andati in vantaggio, a volte lasciando anche loro il palleggio. Nella ripresa abbiamo ancora approcciato bene ma non siamo stati bravi nei momenti di difficoltà. Non siamo stati lucidi. Non mi è piaciuto come è nato l’angolo del pareggio, bisogna saper gestire meglio i momenti e in questo non siamo stati bravi”.

Che giocatore è Casadei?
“Ha caratteristiche che si sposano benissimo con quelle di Ricci. E’ arrivato con la mentalità giusta e sta facendo vedere la sua qualità. Ha grandi tempi di inserimento e ci dà più soluzioni. Ha ancora ampi margini di miglioramento e come tutti può migliorare”.

Pagate errori individuali o c’è altro su cui lavorare?
“Dobbiamo imparare a capire cosa sta succedendo durante la partita. Bisognava smorzare il momento di entusiasmo. Dobbiamo esser più scaltri e migliorare sotto pressione. A volte sei tu a dare l’inerzia positiva, quando ti capita contro devi gestire la situazione”.

Si aspettava funzionasse così bene la coppia Ricci-Casadei?
“Sì, me lo aspettavo. Quando prendi giocatori funzionali è così. Mi piacciono molto questi centrocampisti, a noi mancava questo giocatore”.

Che emozione è tornare a Parma?
“Tornare a Parma è sempre un’emozione, ringrazierò sempre questa società. Mi hanno preso in Serie B facendomi giocare in una squadra di campioni, fino a portarmi in nazionale”.

Prendere due gol da un ragazzo appena arrivato in Italia è dovuto al fattore sorpresa?
“Oggi nel calcio non si piò avere effetto sorpresa. Bisogna capire come marcare una persona e va fatto velocemente. Questo ci manca e mi sono arrabbiato con Coco perché l’ha fatto girare. Non andava fatto girare, è forte in quello”.

Sembra una sconfitta per come è arrivato questo pareggio?
“Bisognava solo gestire meglio quei momenti. Su questo dobbiamo crescere. Stavano alzando il ritmo, bisogna esser furbi a spezzare la gara, le partite si vincono anche così. E’ stato bello però vedere come i ragazzi hanno cercato la vittoria, noi avremo motivazioni fino in fondo, senza guardare la classifica”.

Federico Calabrese

Federico Calabrese, classe 2000, è un giornalista pubblicista. In libreria è uscito con “Volare libero”, l’autobiografia di Gianluca Pagliuca e con “Istinto puro”, l’autobiografia di Sébastien Frey.

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