“Come la Red Bull”: Leclerc si aggrappa all’ultima speranza

Per Charles Leclerc le sensazioni non sembrano essere delle migliori, ma si aggrappa ancora ad una speranza: tutto fa riferimento alla Red Bull

Se si dovesse far riferimento soltanto ai tempi sul giro secco, la Ferrari potrebbe essere relativamente tranquilla. Però il crono dei test in Bahrein non hanno valore nel mondiale ed allora meglio affidarsi all’ufficio ‘facce’ per capire un po’ come approcciarsi al primo Gp dell’anno in programma tra una settimana a Melbourne.

In casa McLaren, ad esempio, tengono i piedi per terra, ma i sorrisini dopo gli stint impressionanti di Piastri e Norris valgono molto. Come molto vale anche il volto di Charles Leclerc che sembrerebbe aver perso un po’ della fiducia con cui aveva approcciato la prima fatica stagionale. I test in Bahrein hanno evidentemente alimentato qualche dubbio nel pilota monegasco, dubbi che soltanto il debutto stagionale potrà fugare via, magari con un’ottima prestazione.

Intanto però bisognerà avvicinarsi nel migliore dei modi al primo weekend di gara dell’anno e Leclerc cerca un motivo di ‘conforto’ che possa andare oltre le sensazioni generate dai test. Motivo che il 16 della rossa trova nello scorso anno ed in quel che è accaduto durante il lungo campionato.

Leclerc spera nell”effetto’ Red Bull

Intervistato a Sky’, Charles Leclerc ha confermato di voler puntare al titolo, pur non volendosi sbilanciare in tema di aspettative: meglio attendere i risultati della pista invece che parlare senza nulla di concreto in mano.

Leclerc intervistato per la SF24
Leclerc spera nell”effetto’ Red Bull (Screen Youtube Formula 1) – Sportitalia.it

Così, il monegasco dice che “l’obiettivo finale rimane il titolo”, ma poi aggiunge una frase che fa sorgere qualche inquietudine nel popolo ferrarista: “Non mi sbilancio sulle nostre aspettative perché poi quando metti la macchina a terra le cose sono diverse da come immaginate e con i test non ci si può fare un’idea precisa delle gerarchie“.

Ecco il motivo per cui Leclerc non vuole sbilanciarsi troppo, anche se in lui c’è la speranza che le gerarchie attuali possano essere sovvertite come lo scorso anno: “La Red Bull nel 2024 era partita molto forte, dominando tutto, poi nel Mondiale costruttori è finita dietro noi“. Non lo dice, ma è chiaro che il pilota del Principato speri che lo stesso possa succedere con la McLaren. Al di là dell’ovvia prudenza per i risultati dei test, è evidente che saranno Piastri e Norris i piloti da battere e Leclerc spera che la Ferrari riesca a ribaltare tutti i pronostici per non vivere una altro anno da comprimario.

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