La Champions League non è solo il torneo più prestigioso d’Europa, ma anche una macchina da soldi per i club che vi partecipano. L’Inter, impeccabile anche ieri nella notte europea di Rotterdam, sta sfruttando al massimo le opportunità economiche offerte dalla competizione. Con il passaggio ai quarti, i nerazzurri potrebbero superare la soglia dei 100 milioni di incassi, ben prima rispetto al 2023, quando raggiunsero la finale di Istanbul. Ma il vero jackpot è ancora all’orizzonte: vincere la coppa significherebbe portare a casa una cifra monstre di 140,4 milioni di euro.
L’Inter e la corsa ai 100 milioni: la Champions è una miniera d’oro

L’eliminazione del Feyenoord garantirebbe altri 12,5 milioni di euro, portando il totale a 100,4 milioni, una cifra che fa gola sia alla proprietà cinese Suning sia al fondo statunitense Oaktree, ormai coinvolto attivamente nella gestione della società. Gli 87,9 milioni già accumulati derivano da più voci: la partecipazione al torneo (18,6 milioni), i risultati della fase a gironi (13,3 milioni), il ranking storico (8 milioni), il market pool (oltre 25,3 milioni) e il bonus per il quarto posto nel maxi-girone (quasi 23 milioni). A questi si aggiungono gli introiti da biglietteria e sponsor, non ancora conteggiati.
Il sogno da 140 milioni: il club può scrivere la storia
La nuova formula della Champions si sta rivelando una miniera d’oro per l’Inter, che sta capitalizzando al massimo le possibilità offerte dal montepremi Uefa di 2,5 miliardi. Con le altre italiane già fuori dai giochi, i nerazzurri possono consolidare ulteriormente il vantaggio economico rispetto alle rivali nazionali. E se il sogno diventasse realtà con la vittoria della coppa? In quel caso, l’Inter incasserebbe un totale di 140,4 milioni di euro, una cifra mai raggiunta prima nella storia della competizione.