Il Milan sempre più in difficoltà nelle ultime partite come dimostrato dai tre ko consecutivi con Torino, Bologna e Lazio che hanno allontanato sempre più i rossoneri dalla zona Champions League soprattutto dopo la clamorosa eliminazione contro il Feyenoord sconfitto ieri dall’Inter a domicilio. Durante Deejay Chiama Italia, l’ex difensore e opinionista della RAI, Daniele Adani, ha criticato duramente la dirigenza rossonera, in particolare Zlatan Ibrahimovic.
“Tu puoi cambiare tutti gli allenatori che vuoi, prendere tutta la squadra, ogni mercato ne prendi 4, 5, 6. Però il discorso è che i giocatori vanno accompagnati, gestiti, protetti, incalzati, c’è bisogno di un referente. Al Milan non c’è al momento un direttore sportivo, anche perché Zlatan Ibrahimovic non è un direttore sportivo, un uomo di calcio, costante di una società. Non è Paolo, non è stato quello che è stato Paolo Maldini. È tutto qui. Ed il problema sta sempre a monte per me”, ha spiegato durante il suo intervento!

Attacco a Ibrahimovic, dopo Adani anche Cassano durissimo contro il Milan
Così come Adani con Ibrahimovic, anche Antonio Cassano, durante il programma ‘Viva El Futbol’, ha commentato il recente passo falso interno dei rossoneri contro la Lazio patito dopo il rigore trasformato da Pedro nell’ultimo minuto di recupero. “Furlani non ha competenze nel mondo del calcio, non sa scegliere né i giocatori né gli allenatori. Avrebbe dovuto assumersi maggiori responsabilità. Aveva scelto Fonseca, per poi mandarlo via e prendere Conceiçao, che ha le sua colpe. Da quando è arrivato non ho ancora visto una partita fatta bene”.

Poi ha commentato la prestazione dei rossoneri contro i biancocelesti: “Nuno Tavares ha fatto vedere a Theo come si fa il terzino sinistro, ha fatto una partita clamorosa tra attacco e difesa. Theo prende 5 milioni, Leao 8. L’unico che ha dato tutto è stato Reijnders. La squadra è nona in classifica, non si vede una partita decente e nessuno che tira fuori gli attributi“.