Un triste annuncio ha colpito nelle ultime ore il mondo del basket toscano: se ne va una figura di spicco della palla a spicchi.
Una triste notizie arrivata nelle ultime ore ha lasciato di stucco il mondo della pallacanestro. All’età di soli 69 anni, è venuto a mancare Andrea Pierini, storico direttore sportivo della BNV Juve Pontedera e punto di riferimento per tutto il movimento cestistico locale. Nato a Siena nel giugno del 1955, ha legato indissolubilmente il suo nome alla società pontederese, nella quale ha ricoperto diversi ruoli nel corso dei decenni.
Dopo aver cominciato la sua carriera da giocatore, Pierini ha poi intrapreso la sua strada dietro le scrivanie dopo una parentesi da allenatore. Il suo nome è legato alla storia della Juve Pontedera, di cui era tutt’ora dirigente e con cui si è tolto diverse soddisfazioni, come la promozione in Serie B e la vittoria del titolo toscano. Pierini era da tempo impegnato anche allo sviluppo del settore giovanile, da cui sono passati tanti ragazzi che grazie ai suoi insegnamenti continuano a coltivare un sogno. Da alcuni mesi combatteva contro una brutta malattia.
Lutto nel basket, addio ad Andrea Pierini
“Ci ha lasciato Andrea Pierini Consigliere Regionale della Fip Toscana. Andrea nella sua carriera sportiva ha rivestito tutti i ruoli infatti è stato atleta, allenatore, dirigente di società e poi, nelle ultime tre legislature, anche Consigliere del nostro Comitato Regionale. Negli ultimi quindici anni in società è stato direttore sportivo della A.S.D. Juve Pontedera di cui attualmente era anche Vice Presidente”, scrive in una nota di cordoglio il Comitato Regionale Toscana della Federazione Italiana Pallacanestro.
A questo si unisce anche il ricordo commosso del sindaco di Pontedera, Matteo Franconi, che ha voluto ricordare la figura di Andrea Pierini così: “L’ho conosciuto il primo anno in cui mi sono occupato di sport e da allora ho ammirato quella sua capacità straordinaria di ascoltare chiunque e coinvolgere tutti – ha scritto il primo cittadino di Pontedera -.
Lo ha fatto con i modi garbati e intelligenti che sono la cifra autentica delle persone davvero per bene. Il suo amore incondizionato per il basket ha contaminato di meraviglia e passione gli atleti, i giovani e le loro famiglie. Caro Andrea, la tua voce ci mancherà ma siamo certi che continuerà a rimbalzare nelle nostre palestre dove l’emozione di un tiro vale sempre più di un canestro. Ti dedichiamo un ultimo abbraccio commosso. Il nostro cordoglio alla tua famiglia, ai tuoi affetti più cari e alla comunità sportiva di Pontedera”.
