Per il Milan è il momento di analizzare una stagione fallimentare e programmare il futuro: senza Ibrahimovic e con il nuovo allenatore
Il quarto posto è diventato un miraggio, il Milan colleziona l’ennesimo fallimento di una stagione da dimenticare al più presto.

Dopo la 27esima giornata di Serie A, i rossoneri sono noni, sorpassati anche dalla Roma che qualche mese fa rischiava di finire coinvolta nella lotta per non retrocedere. La cura Conceicao ha avuto l’effetto contrario ed ora per il Milan c’è da leccarsi le ferite e riflettere sul futuro. Con il quarto posto lontano undici punti, l’unico obiettivo rimasto è la coppa Italia, con il derby contro l’Inter a renderla più affascinante.
Servirà però la migliore versione della squadra rossonera, quella che con Conceicao forse non si è mai vista. Il tecnico pagherà a fine stagione (se non dovesse pagare prima) con l’esonero e si riflette su chi possa succedergli. Ma si ragiona anche a livello societario con la ricerca di un direttore sportivo: Tare e Paratici i due nomi ‘più caldi’ ed è proprio da questa scelta che dipenderà anche il nuovo allenatore.
Milan, via Ibrahimovic: la scelta di ds e allenatore
Una scelta che deve però essere anticipata da un’altra: l’addio di Zlatan Ibrahimovic. Lo dice chiaramente Michele Criscitiello in un video pubblicato sul suo canale youtube.

“Ibrahimovic deve andare via, non è capace. In questo momento non potrebbe fare il direttore neanche in Serie C, come dimostra il Milan Futuro” le parole di Criscitiello secondo cui lo svedese deve fare esperienza da dirigente, non certo sulle spalle del Milan. Dietro la scrivania, invece, il nome giusto sarebbe Paratici e non Tare, poi c’è il capitolo panchina, anche questo molto delicato.
Criscitiello dice no a Fabregas: “Il Como ha una grande squadra e pochi punti. Si salva perché le altre sono più scarse. Non ha i punti che meriterebbe per i soldi spesi. Fabregas è il Thiago Motta 2.0 per il momento“.
No a Fabregas che deve ancora crescere prima di diventare un allenatore adatto ad una big, mentre è già pronto Roberto De Zerbi. Per il giornalista il tecnico del Marsiglia è il profilo giusto per il Milan, anche perché conosce l’ambiente essendo cresciuto nelle giovanili rossonere. Questo, dunque, è il momento delle scelte per la società che non può sbagliare, ma deve fare presto. Il treno per il rilancio non può far ritardo.