Claudio Ranieri, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’impegno di Europa League contro l’Athletic Bilbao.
Sono tutti recuperati?
“Stanno tutti bene, arruolatili e disponibili”.
Bruno Pizzul. Un ricordo.
“Quando ho visto la notizia mi è venuto un groppo. Bruno era una persona stupenda oltre un ottimo giornalista. Mi dispiace tanto”.
Cosa sta accadendo con Hummels?
“Ma perchè andate sempre a cercare queste cose? Io capisco quando la Roma va male che mettete il coltello nella piaga, Ma non c’è nulla. Lui tranquillo si va a vedere Roma. Non c’è nessuna cosa. Andiamo d’amore e d’accordo. Con tutti”.
Su Pellegrini?
“Lui si diverte e non lo dimostra. E’ un ragazzo molto introverso e vorrei che fosse più leggero. Ha qualità”.
Ha idea del che tipo formazione vuole vedere domani?
“Tra stasera e domani farò le mie considerazioni poi deciderò. L’esperienza di tutti conta tantissimo”.
Negli ultimi 4 anni la Roma ha fatto bene. Lo usa come incentivo?
“No, è acqua passata. Non macina più. Dobbiamo scrivere il futuro. Questo gli dirò”.
Quali sono le insidie dell’Athletic?
“Una squadra ben costruita con un senso sei appartenenza meravigliosa. Saranno 3 milioni di persone che trovano giocatori idonei e non sono mia retrocessi. Sta sulle ali dell’entusiasmo. Difficile qua e difficile là”.
Quanto cambia la preparazione dal Como all’Athletic? e poi quanto sposta la presenza di Suncet?
“Da Como al Bilbao cambia molto perchè l’Athletic cambia con la presenza o meno di alcuni dei suoi giocatori. Con Suncet o senza sarà totalmente un’altra partita ma bisogna vedere se gioca. Magari è stato convocato per fare gruppo”.
Sulla sfida contro il Bilbao
Il Bilbao è la terza difesa della Liga. Ci immaginiamo una partita molto ricca di gol. Lei come se la immagina?
“Noi proviamo sempre ad attaccare. Quando gli altri sono più bravi chiudiamo porte e finestre. Se possibile attaccheremo noi, se no ci difenderemo. Quando faccio una formazione penso a come posso vincere. Se la squadra che affronto è più brava provo a difendere, ma io cerco sempre la vittoria. Io voglio tutto dai miei giocatori ma poi accetto il risultato. Non devo avere rimorsi o l’idea del ‘potevo fare così’. I miei giocatori devono dare il massimo, come ha detto bene Angelino”.
Dovbyk è venuto da lei a dire ‘Così mi devono servire…’?
“Ci mancherebbe che lui viene da me a chiederei come servirmi la palla. Stiamo cercando. Per la prima volta ho visto la gioia nel gol. Ne sono felice”.
Che gioco si aspetta e qual è l’idea di fondo che sta preparando?
“Quando si gioca a zona si cerca di chiudere determinate zone di gioco. L’Atletico è la prima in classifica per dribbling. E’ una squadra che ha molta qualità e dobbiamo strae molto attenti”.
Cosa gli dirà a Dybala?
“Di divertirsi. Lui si deve divertire. Tutti devono correre e lottare e lui si deve divertire. Campioni come lui non vanno ingabbiati, ma vanno supportati e gli vanno dati parecchi palloni. Hanno visioni meravigliose”.