Paulo Fonseca rischia grosso dopo quanto accaduto nei minuti conclusivi di Lione-Brest con i padroni di casa che hanno ribaltato l’iniziale vantaggio ospite grazie alla doppietta di Lacazette. Dopo l’espulsione nel recupero, l’ex allenatore di Milan e Roma ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. “Voglio solo dire che mi scuso per questo gesto, non dovrei farlo ma il calcio ci fa fare a volte dei gesti non corretti”.
Come da regolamento, il tecnico portoghese rischia fino a 7 mesi di squalifica: il direttore di gara, Benoît Millot è stato richiamato dal VAR per controllare un possibile calcio di rigore per il Brest: una chiamata che ha mandato su tutte le furie lo stesso Fonseca che ha protestato duramente, nonostante la decisione non fosse stata presa. L’arbitro l’ha espulso con il tecnico del Lione arrivato faccia a faccia al fischietto francese. Alla fine il tiro dagli undici metri non è stato concesso!
Millot contro Fonseca: le parole dell’arbitro dopo Lione-Brest
Benoît Millot, l’arbitro che ha espulso Paulo Fonseca, allenatore del Lione, durante la sfida contro il Brest, con un ‘testa a testa’ contro il fischietto francese, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a L’Equipe. “Mi è saltato addosso con fare intimidatorio e ho deciso di espellerlo direttamente. Non si trattava di un secondo cartellino giallo, ma di un’espulsione diretta. La situazione ha continuato a degenerare. Ha tentato di colpirmi con la testa. Sono rimasto impassibile, un po’ per la sorpresa, ma soprattutto per non indietreggiare di fronte a quella intimidazione”, ha aggiunto.
Poi ha continuato: “Alcuni giocatori e addetti alla sicurezza sono intervenuti per allontanarlo, ma lui è tornato alla carica una seconda volta… per poi allontanarsi definitivamente. C’è stato un leggero contatto con il naso, a dire il vero… Sono rimasto scioccato da un atteggiamento così intimidatorio e aggressivo, che non mi sarei mai aspettato da un allenatore professionista. Ho cercato di mantenere la calma e di non reagire”.