L’intermediario e agente di mercato Fulvio Marrucco, storico rappresentante fra gli altri di Gianfranco Zola, è intervenuto in esclusiva a SPORTITALIA, per parlare di alcuni temi caldi legati al Napoli dopo lo scontro diretto che la squadra di Conte ha pareggiato contro l’Inter di Inzaghi.
Cosa ti lasciato questo scontro diretto tra Napoli e Inter?
“Mi ha lasciato dell’ottimismo, da tifoso del Napoli. La squadra di Conte ha giocato un’ottima partita. Anche se il pareggio è stato raggiunto a fine partita, il Napoli sicuramente meritava qualcosa in più. La squadra è in grado di arrivare alla sosta, dove verranno recuperati tanti infortunati, con quanti più punti possibili. E ha già affrontato Inter, Juventus, Atalanta, Roma, Lazio, togliendosi tanti scontri diretti. Come dice Conte, il Napoli potrà dare fastidio, anche se già oggi è un miracolo quello che sta facendo, soprattutto dopo la partenza di Kvaratskhelia, cui si sono aggiunti i vari Folorunsho e Zerbin”.
Nonostante sia la squadra che insegue, viene da pensare che sia tutto in mano del Napoli, vedendo il calendario. E’ così?
“In un campionato a 3 punti per ogni vittoria, un punto non è nulla. Ci sono tante partite, se il Napoli ritrova la condizione di qualche mese fa è una seria candidata per lo scudetto, nonostante l’Inter sia più forte sulla carta. Non bisogna poi sottovalutare l’Atalanta, che se avesse vinto con Cagliari e Venezia oggi sarebbe in testa. E poi c’è la Juventus”.
A proposito: anche la Juventus non bisogna sottovalutarla?
“Non credo possa rientrare, perché gli scontri diretti sono durissimi per la Juve. Per esempio sapremo qualcosa di più anche dell’Atalanta proprio dopo che avrà giocato gli scontri diretti con Juve ed Inter”.
Che ne pensi del mercato fatto dal Napoli a gennaio, è stata un’occasione sprecata?
“Si sono lasciati sorprendere, soprattutto sapendo da 6 mesi che Kvara potesse andare al PSG. Non è il momento dei rimpianti però, bisogna guardare in avanti, stringendosi per un’impresa. Che sarebbe un’impresa incredibile: una cosa è vincere con Kim, Kvara, Lozano e Osimhen, un’altra è partecipare fino all’ultimo con giocatori che non hanno quelle skills di questi che ho nominato. Poi è vero che dall’altra parte il Napoli si è rinforzato. McTominay è fortissimo, sentirete parlare molto di Gilmour, Buongiorno è il centrale più forte d’Italia in questo momento. Se entrano nelle rotazioni anche Gilmour e Billing, come sembra, un minimo di ottimismo per combattere fino in fondo ce l’abbiamo, saranno fondamentali le due partite prima della sosta con Fiorentina e Venezia. Se facesse 6 punti il mio ottimismo aumenterebbe”.
Sarà fondamentale recuperare un Lukaku migliore di quello che stiamo vedendo?
“Lukaku è un giocatore diverso da quello che era 4-5 anni fa, ma che si è ben integrato nell’idea di Conte. Ricorda molto il centro-boa della pallanuoto. Combatte, crea spazi per gli altri. Fisicamente mi sembra che stia molto, ma molto meglio ora. Non è più una squadra che vince 3-4 a zero, ma che si basa su una solida difesa e che deve fare un gol in più dell’avversario”.
Fra Napoli, Inter, Juventus, Atalanta e Milan, chi ti aspetti che ripartirà il prossimo anno dallo stesso allenatore?
“Il Napoli assolutamente, anche perché ha tantissimo da spendere. Ha un bilancio sano e soldi che potrebbero entrare a partire da Osimhen. Può fare una campagna acquisti alla grande”.
Le altre?
“L’Inter andando avanti in Champions credo confermerà Inzaghi. Il Milan è un punto interrogativo. L’Atalanta dopo quanto successo in coppa respira un’aria non ideale per il finale di campionato. I pareggi con Cagliari e Venezia sono occasioni buttate e la vicenda-Lookman non è ideale. Gasperini è un grandissimo allenatore, ma le mancate vittorie a volte gli fanno perdere la testa”.
E Thiago Motta? Anche lui è stato duramente contestato.
“La situazione di Thiago fa parte di questa ricostruzione della Juventus. Il tifoso bianconero non ammette passi falsi e vuole sempre vincere. Thiago Motta è più un programmatore di squadre, ma la Juve non so quanto possa attendere. Il finale di campionato anche qui ci dirà tanto. E la lotta Champions sarà serrata con una Lazio quadrata e ben allenata da Baroni”.
L’Inter dove può arrivare in Champions?
“Da tifoso in primis del Napoli mi auguro arrivi in fondo. Ha un potenziale importantissimo, gli infortuni li hanno tutti e fanno parte del gioco. Credo non avrà problemi a superare l’ostacolo del Feyenoord. La prima conferma l’avremo quando affronterà eventualmente una fra Bayern e Leverkusen. Riprendendo le parole di Ausilio, mi auguro che l’Inter vinca la Champions ed il Napoli lo Scudetto”.
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