Alla ricerca del piano d’emergenza. L’Inter non ha un attimo di sosta, e l’intasatissimo calendario della squadra di Inzaghi prevede come prossimo obiettivo la trasferta di Champions che vedrà i nerazzurri inaugurare la fase a eliminazione diretta a Rotterdam contro il Feyenoord. Una partita che potrebbe vedere per la prima volta nella gestione di Inzaghi un piano tattico profondamente diverso da quello ormai consolidato anche a partire dal primo minuto. L’allarme infortuni sta riecheggiando forte e chiaro da qualche settimana, soprattutto per la concentrazione degli stessi nello stesso reparto, quello degli esterni, e per l’aggiunta alla già copiosa lista degli indisponibili anche di Federico Dimarco.
INTER, ADESSO CAMBIA TUTTO
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Il problema fisico del mancino, che già ha influenzato notevolmente la strategia di gioco del Maradona, priverà Simone Inzaghi del suo titolare nel ruolo sino a dopo la sosta, riducendo di fatto all’osso le alternative per una corsia che ha già annotato le assenze di Carlos Augusto, Darmian e Zalewski. Inevitabile pensare a strutture di gioco differenti, come lo scolastico 4-4-2 con cui i nerazzurri hanno cercato di serrare le proprie linee a Napoli salvo poi concedere in chiusura il gol del pareggio alla squadra di Conte.
ALTERNATIVE E PIANO TATTICO
L’alternativa sarebbe quella di adattare un giocatore dalle caratteristiche diverse come Frattesi al ruolo di quinto, o ancora chiedere a Dumfries di giocare sull’altra corsia limitandone però l’efficacia in fase di spinta.
Dubbi che caratterizzeranno le ore di vigilia di Simone Inzaghi e che saranno presumibilmente sciolti solo a ridosso della sfida che introdurrà l’assalto nerazzurro all’obiettivo europeo.
La prospettiva più plausibile è allora quella di schierarsi al “De Kuyp” con il 4-4-2 visto nella fase dinale della sfida scudetto contro il Napoli.
PROBABILE FORMAZIONE:
Martinez; Pavard, Bisseck, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Zielinski; Thuram, Lautaro Martinez.