Criscitiello: “Milan, nuovo DS? Ecco chi sarebbe l’ideale! E per la panchina la figura giusta è…” (VIDEO)

Il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, sul proprio canale YouTube, ha fatto il punto sul Milan: “Leggo tante cose su Igli Tare, Cesc Fabregas. Significa che il Milan non ha ancora capito che il problema principale, in questo momento, è risolvere i guai dirigenziali. Inutile che stiamo qui a parlare di Tari e Paratici, io nell’editoriale di oggi vi ho parlato di un solo nome, Roberto De Zerbi, ma tra poco ci arriviamo.

michele criscitiello

Criscitiello: “Milan, chi comanda? Ibrahimovic deve andare via e studiare”

Ieri i tifosi a San Siro si giravano verso la tribuna esclamando “Cardinale devi vendere”. Cardinale che sarà negli USA e probabilmente la partita non la stava guardando. Cardinale non è interessato al progetto Milan, Elliot deve fare chiarezza su che ruolo ha nel Milan. Non ci può essere una società a due testa, già questa è la base del fallimento. Se si continua a puntare su Furlani significa che non abbiamo capito nulla, Furlani può rimanere in società ma deve avere un ruolo ombra, il ruolo calcistico non gli appartiene. Zlatan Ibrahimovic deve andare via, non è capace e in questo momento non potrebbe fare il direttore nemmeno in Serie C. Non puoi fare il docente universitario se all’Università non ci sei nemmeno andato. Deve andare a lezione per cercare di prendere la laurea per sedersi e fare i corsi, ma non sulle spalle del Milan. Cardinale o Elliot? Bisogna capire chi comanda, serve rispetto per i tifosi rossoneri. Moncada vuole fare il capo scouting? Che lo faccia, ma in ombra, perché il capo scouting non può sedersi in tribuna autorità, non fa questo di mestiere.

Criscitiello: “Direttore sportivo-allenatore, ecco la coppia ideale!”

Nuovo allenatore? Non ha senso se prima non si trova il direttore sportivo. Tare? Non va bene, serve qualcuno italiano. Tare è stato tanto in Italia, ma comunque resta un dirigente non italiano che non ha la nostra cultura calcistica, anche se ha fatto tante belle cose. Belle cose che ha fatto alla Lazio, farle al Milan è diverso. Per questo motivo Paratici sì e Paratici no. Conosce il calcio inglese, italiano, sa come fare calcio e ha la sua esperienza alla Juventus che è stata vincente. Paratici in questo momento è il nome più forte. Il Milan di ieri merita fischi e insulti calcistici. Sull’allenatore, Fabregas? Non scherziamo. Il Como ogni tanto gioca bene, ma per i soldi che ha speso non ha i punti che meriterebbe in classifica. Fabregas per il momento è un Thiago Motta 2.0. Il Milan ha bisogno di concretezza, e se si riesce a unire gioco e risultati ben venga Roberto De Zerbi. L’uomo che vogliono quasi tutti, che è cresciuto a Milanello, lo voleva lo United, era al Sassuolo e da uomo vero ha detto no alla Roma. E’ andato in Ligue 1 e ha avuto ragione anche lì, alle spalle solo del PSG, ha portato giocatori importanti perché è amato dai calciatori. Questa coppia sarebbe perfetta, le decisioni vanno prese senza fare troppi giri. Queste scelte non si possono più sbagliare a patto che si faccia chiarezza a livello di proprietà”.

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