Alex Zanardi non è solo un campione sportivo, ma un simbolo per tutti, uomini e donne più o meno giovani e dalle più disparate esperienze di vita.
Nato a Bologna nel 1966, ha raggiunto la notorietà nel mondo delle corse automobilistiche, dominando la serie CART con due titoli nel 1997 e 1998. Ma il momento che lo ha reso un’icona non è stato un trionfo in pista, bensì la sua capacità di ripartire dopo l’incidente del 2001, in cui ha perso entrambe le gambe. Nel suo vocabolario la parola “arrendersi” non è mai esistita e ha trasformato quella tragedia in una nuova sfida. Con straordinaria forza di volontà, è tornato a gareggiare con vetture come la handbike e ha trovato nel paraciclismo una nuova strada per eccellere: categoria dove è riuscito con grandi risultati. Alle Paralimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016, ha conquistato quattro medaglie d’oro e due d’argento, dimostrando che il talento e la determinazione possono abbattere qualsiasi barriera.
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Il suo impegno però va ben oltre lo sport. Nel 2018 ha dato vita a Obiettivo 3, un’iniziativa volta a sostenere atleti con disabilità, fornendo loro le risorse per emergere nel panorama sportivo. Crede fermamente che lo sport possa essere un motore di inclusione e cambiamento, cosa che egli stesso ha raccontato, narrando il suo incredibile percorso in diverse autobiografie, tra cui My Story e My Sweetest Victory, condividendo la sua visione di vita con passione e sincerità. La sua storia continua a ispirare milioni di persone, dimostrando che la vera vittoria sta nella capacità di rialzarsi e reinventarsi.
Zanardi anche negli States, l’autobiografia è un successo
Si legge sui social statunitensi che “l’autobiografia di Zanardi è fantastica”, un testo (anzi pi di uno) che non solo ha toccato gli animi di milioni di italiani, ma che anche all’estero è entrato nelle classifiche dei libri motivazionali. Scrivere a volte ti salva la vita ed è quello che Alex Zanardi ha fatto dopo il drammatico incidente che gli ha cambiato l’esistenza, producendo più di un’autobiografia incentrata sui suoi traguardi e con l’intento di infondere del sano ottimismo in ognuno di noi. My Story è stato forse il più grande successo a livello internazionale, ma c’è anche altro.
Grazie al connubio con Gianluca Gasparini, l’ex pilota di Formula 1 ha tirato fuori titoli eccellenti a partire da “…però, Zanardi da Castel Maggiore”, un’opera che racconta dei successi ed edito dopo pochi anni dal primo incidente. Poi nel 2016 è stata la volta di “Volevo solo pedalare: …ma sono inciampato in una seconda vita” che apre ai lettori ricordando l’Olimpiade di Rio, infine “Quel ficcanaso di Zanardi. Osservando lo sport ho capito meglio la vita” del 2019, dove il pilota ci spiega il suo modo di osservare la vita. Insomma, quella di Zanardi è una produzione di tutto rispetto cui vale la pena dare un’occhiata.