Il saluto della società: “Ha lasciato un segno profondo nei cuori di quelli che lo hanno conosciuto e che lo hanno avuto come allenatore”
Il mondo dello sport avrebbe bisogno di più uomini come lui. Uomini prima che allenatori, perché è solo quando le due cose vanno a braccetto che escono fuori i veri valori. Dei singoli atleti, come dell’intero gruppo squadra. Solo così si può vincere, o quantomeno provarci.
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Non tutti quelli che lasciano questa terra hanno lasciato il segno. Lui senz’altro ci è riuscito. Un segno indelebile nello sport italiano, nello specifico nel canottaggio. Una disciplina in lutto per la scomparsa a 74 anni di Guerrino Zingaro.
Canottaggio in lutto per la scomparsa di Guerrino Zingaro
Zingaro è stata una figura chiave dell’intero movimento remiero. Come scrive la Federazione Italiana di Canottaggio, “ha portato al successo tanti canottieri nelle varie categorie”, come “Elia Luini, pluricampione mondiale e argento olimpico nel doppio Pesi Leggeri ai Giochi di Sydney 2000″.
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Tra il 1990 e il 2000 collaborò in più occasioni con lo staff tecnico della Nazionale, da quella Senior fino alla Pesi Leggeri. Ha lavorato anche per quella femminile, mentre a livello di club è stato capo allenatore in tanti circoli, conquistando un successo dietro l’altro.
“Affezionatosi a quelle terre dopo i tanti anni trascorsi a Piediluco al servizio delle squadre nazionali – sottolinea la Federazione – Guerrino Zingaro si era trasferito a Leonessa, distante una trentina di chilometri dal Centro Nazionale di Preparazione Olimpica e Paralimpica, dove ha anche gestito un ristorante fino alla scomparsa della moglie Paola”.
Addio a Guerrino Zingaro: “Ha lasciato un segno profondo nei cuori di quelli che lo hanno conosciuto e che lo hanno avuto come allenatore”
“Il Presidente federale Davide Tizzano, a nome personale, del Consiglio e del canottaggio nazionale, si unisce al dolore dei Famigliari ed esprime le più sincere condoglianze per la scomparsa di Guerrino Zingaro”, recita la nota di cordoglio della FIC.
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Anche la Canottieri Varese, città dove è nato e circolo in cui ha allenato, ha dato il suo ultimo e toccante saluto a Guerrino Zingaro. “Dotato di un carattere forte e determinato, ma al contempo affabile e sempre disponibile, ha lasciato un segno profondo nei cuori di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di allenarsi sotto la sua guida. Gli atleti che ha seguito serbano di lui un ricordo fatto di grande stima e sincero affetto.
Il nostro Direttore Generale Pierpaolo Frattini, allenato proprio da Guerrino in Canottieri quando vinse il Mondiale Junior, lo ricorda con grande affetto e simpatia, rievocando la frase che Guerrino pronunciava spesso: ‘Dai sù, passami l’ingegner nella cassetta’, uno strumento oggi quasi in disuso per la messa a punto delle barche.
“La Canottieri Varese si stringe attorno alla famiglia” di Zingaro, “in questo triste momento, rendendo omaggio al ricordo di un professionista appassionato e di un uomo dal grande spessore umano”.