Calcio

Napoli, che succede? De Laurentiis in trincea: “Non è che un punto dall’Inter ci debba spaventare”

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha affidato ad un post dal proprio profilo X il suo pensiero a caldo dopo la sconfitta rimediata dagli azzurri contro il Como: “Non è un punto in meno dall’Inter che ci deve spaventare. Noi siamo una grande squadra, con un grande Allenatore. Noi siamo il Napoli. Forza Capitano! Forza Ragazzi!”.

Un ko che non spaventa De Laurentiis, ma che sicuramente offre uno scenario diverso nella lotta Scudetto ad una settimana dallo scontro diretto fra Napoli ed Inter al Maradona, previsto sabato prossimo alle 18.

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis: i dettaglia (AnsaFoto) – Sportitalia

 

Le parole di Conte: “Fatto l’opposto di quello che ci siamo detti”

Al termine della sfida del Sinigaglia il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha detto in conferenza stampa: “Inevitabile che il secondo tempo non mi abbia soddisfatto. Abbiamo fatto un buon primo tempo e, nonostante un incidente, avevamo dominato. Nella ripresa abbiamo fatto l’opposto di quello che ci eravamo detti. Dispiace che abbiamo perso fame e la cattiveria. Dispiace, ma dobbiamo sicuramente cercare di capire il perché. Nelle tre partite precedenti ci siamo fatti rimontare e non abbiamo retto al livello mentale. Vanno fatti comunque i complimenti per quello che stanno facendo questi ragazzi. Ci siamo ritrovati con una pressione addosso per meriti nostri. Ma ora dobbiamo capire se siamo bravi a sopportarla. Dobbiamo fare degli step, però dispiace perché puoi perdere dal punto di vista tattico ma non della fame e della cattiveria. Io sono il primo responsabile perché non sono stato bravo a trasferire questo aspetto“.

Poi sugli infortuni: “Non cerco alibi, oggi abbiamo fatto dottor Jekill e mister Hyde e non è la prima volta. Appena rallentiamo può accadere di tutto. Dispiace, ma i ragazzi non c’entrano, sono io che non mi sono accorto. Detto questo ci stiamo mettendo la pressione per merito nostro. Non sta scritto né in cielo, né terra di stare dove stiamo. Abbiamo recuperato all’Inter 40 punti, dobbiamo mantenere quanto fatto. Dobbiamo dare il massimo, ci brucia perché la sconfitta non deve essere tollerata. Sanno che a me odia perdere, ma quando fai qualcosa di straordinario arrivano dei carichi. Non parliamo di rosa e infortuni, dobbiamo cercare le eccellenze. La tigna da mattere non è come quella del secondo tempo di oggi“.

Daniele Najjar

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